Monta un color d’erba ovunque.
Hanno versato un succo di foglie nuove
entro la conca del mondo.
Tepidità che s’apre nelle cellule a gemma.
Si pensa con zampilli di sorgente.
La vita è tutta un’infanzia
e nelle vene c’è un senso di trifoglio.
Cuore verde a bocciolo
senza preoccupazione della rosa
che nascerà
con cinque sepali soli,
stellanti
intorno a un fermento d’odore.
Tag: erba
“Il Manyoshu” Shotoku Taishi
Se fosse a casa
fra le braccia di chi ama
riposerebbe, povero viandante.
Qui, lungo la strada, giace sfinito
sopra un letto d’erba.
Al periodo Nara della storia giapponese, 710 – 794 d.C. , appartiene la più bella raccolta di poesie giapponesi antiche, il Manyoshu. Si tratta di 4.496 poesie e canti popolari, il loro tema fondamentale è il “makoto”, cioè la semplicità, la schiettezza e sincerità di espressione. In Giappone, in quell’epoca, la poesia divenne il mezzo usato quotidianamente per comunicare i pensieri, i sentimenti e i desideri, anche più semplici e comuni!.
Il senso della natura : Emily Bronte e le sue sorelle
Roma 26 luglio 2013
Mi soffermai intorno a esse sotto quel cielo benigno,
guardai le falene svolazzare tra l’erica e i convolvoli, rimasi
ad ascoltare il dolce vento che soffiava tra le erbe , e mi
chiesi se mai si potesse pensare a tormentosi sonni per
quelli che dormivano in quella quieta terra.
versi finali di “Cime tempestose“
Il nome di Emily Bronte, nata a Thornton nel 1818, è strettamente legato a quello delle due sorelle Anne ( Agnes Grey, 1847) e Charlotte (Jane Eyre, 1847).
Le tre scrittrici condivisero la vita isolata nelle selvagge brughiere dello Yorkshire, la passione per i poeti romantici, la composizione poetica, la creazione di un mondo immaginario, da loro chiamato Gondal, nel quale furono ambientate molte delle loro liriche e storie.
Emily pubblicò i suoi versi, pervasi da un profondo senso della natura, assieme alle sorelle con pseudonimi maschili: Poesie di Currer, Ellis e Acton Bell.
Il suo capolavoro è il romanzo Cime tempestose, opera ricca di passionalità e suggestioni simboliche inquietanti.
Morì di tisi come quasi tutta la sua famiglia, ad Haworth nel 1848.
Il sole è tramontato e le onde dell’erba
oscillano tetre al vento della sera
l’uccello è volato via dalla vecchia roccia grigia
e cerca il caldo rifugio di un nido.
Nel solitario orizzonte intorno a me
nulla vedo nulla sento
se non il vento lontano
che sospira sul mare d’erica.
Emily Bronte
A domani
LL
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