365 giorni, Lié Larousse, Libroarbitrio

.l’ultima volta. poesia estratta da .Lié. – di Lié Larousse

lucifero-roberto-ferri - poesia lié larousse

.pioveva fino a poco fa,
ora anche il vento s’è calmato
soffia appena sulla sabbia
respira sulle case
e questa domenica
a starla a guardare da qui
ricorda
quando da bambino
t’affacciavi dal balcone e
guardavi giù
la strada
senza un’anima in giro
solo tu, e solo
musica di campane poco vicine
che non ispirano nessuna pace
né religione,
il solito ubriaco
a voce grossa e con gli occhi annacquati
impreca e smanaccia
attende
altra pioggia
perché c’è sempre
un momento di altra pioggia di domenica
come ci sono sempre
ragazzini coi palloni
cani, gatti e donne randagie,
sudore
a colare dalle tempie di qualche disgraziato,
di macchine quasi nessuna,
un cuore
da qualche parte batte duro
e intanto
cerchi di ricordare
dove hai perso il tuo
l’ultima volta
mentre giri l’ennesima sigaretta
sputando avanzi di tabacco
tra scoli di birra e carta straccia.

Lié Larousse
libro edito da Miraggi Edizioni
opera pittorica di #robertoferri #lucifero

365 giorni, BLACKOUT, Libroarbitrio

GRAZIE AMICI LETTORI!

Black out Feltrinelli

Grazie a chi nel black weekend ha scelto #BLACKOUT.
Grazie a la Feltrinelli#feltrinelliromamarconi e a tutto lo staff per l’ospitalità.
Grazie a tutti voi che continuate a seguirci e sostenerci.
Presto altre novità!

Gianluca Pavia Lié Larousse DuediRipicca

 

365 giorni, Libroarbitrio

MUOIA LO STRONZO – Gianluca Pavia

Lié Larousse - Gianluca Pavia - photo cover libri

Muoia lo stronzo che ha detto
chi s’accontenta gode,
chi si suicida ogni giorno
con una pistola caricata
a salve come va?
chi s’impicca al disegno superiore
o ingoia l’arsenico quotidiano
di carta stampata
su anima riciclata.
Non c’è moneta per pagarti
o appagarti,
resta insoddisfatto, affamato
di gioie, guai
e donne lascive con baci di liscivia.
La libertà è un sacrificio cronico
e una ricompensa quotidiana
quando l’alba ti coglie
ancora sveglio
tra i vicoli del centro
di nessun posto
o forse
di te stesso.

 poesia dal libro SPIETATE SPERANZE
edito per Miraggi Edizioni
DuediRipicca Libroarbitrio  Lié Larousse
#2dRARTGALLERY  #2dR #poesia

 

365 giorni, Libroarbitrio

FINAL CALL – 2dR & ARTISTS @ THE PUBLIC HOUSE ROME

Locandina Final Call tph 25 maggio 2dR

Venerdì 25 maggio dalle ore 20:30 festeggeremo la chiusura della stagione invernale della 2dR ART GALLERY con una serata dedicata all’arte in ogni sua forma: musica, teatro, pittura, fotografia, poesia e birra al FINAL CALL 2dR & Artists The Public House Rome, locale notturno nel cuore di #roma, in Via delle Tre Cannelle 8/9 con:

– ASMA DI POESIA (Teatro poetico)
Daniele Casolino con MATTEO, ALFONSO, e ENZO
– ACCORDI PARLATI ( Piano e voce)
Sara Col & Valeria Papaleo
– IL CASO DEI FIGLI ALFAPARLANTI (Video Maker – Booktrailer)
Andrea D’Errico
– MANCANZA ( Reading poetico )
Ilaria Palomba

Organizzato e diretto da Lié Larousse DuediRipicca Gianluca Pavia #2dR
Media partners Urban Mirrors Specialmente Donne Libroarbitrio

Mostra in corso con gli artisti: Aurora Agrestini, Sarah Benvenuti, Gabriele Ferramola, Antonio Conte, Alessandro Capranzano, Salvatore Graf, Marcello Iunio Clementi

Con gli editori: NED Edizioni, Miraggi Edizioni, Fazi Editore, Alteregoedizioni

Per prenotare un tavolo chiamare 06 679 7591

INGRESSO LIBERO – FREE ENTRY

LINK DELL’EVENTO
https://www.facebook.com/events/191623851482640/

365 giorni, Libroarbitrio

28 aprile ore 19:00 FESTA DELLE LIBRERIE INDIPENDENTI con #BLACKOUT / GIANLUCA PAVIA c/o La Città dell’Altra Economia a ROMA, VENITE A BRINDARE CON NOI!

locandina Promo CAE 28 aprile
SE SEI UN DIVORATORE DI LIBRI #SEGNALADATA SABATO 28 APRILE ORE 19:00
In occasione della FESTA DELLE LIBRERIE INDIPENDENTI, che si terrà a Roma sabato 28 aprile presso la Città dell’Altra Economia in Largo Dino Frisullo, all’interno della fiera Città dell’Altra Editoria, alle ore 19:00, presso l’associazione culturale e organizzatrice dell’evento B52 l’autore Gianluca Pavia presenterà #blackout romanzo uscito in questi giorni e già selezionato al #contest #operaprima Premio Campiello, edito da NED Edizioni. A seguire una grande festa per brindare alle librerie indipendenti e conoscere quegli eroi dei nostri giorni che si chiamano “librai indipendenti”.
 
INGRESSO LIBERO
 
LINK DELL’EVENTO:
 
#blackout è già presente sugli scaffali della libreria di Roma I Trapezisti in via Laura Mategazza 37, nel cuore di Roma al The Public House in via delle Tre Cannelle 8, a Ostia presso la Libreria Book Felix C.so Duca di Genova 68. Se lo desiderate con dedica dell’autore scrivete a: duediripicca@yahoo.com . Ordinabile su Amazon e al sito http://www.libroarbitrio.com
 
 
Si ringraziano Stefano Lazzarini , l’editore Pier Paolo Mocci, i librai Barbara Salsetta, Maurizio Zicoschi, Claudio Madau SatelliteLibri, l’official media partner Fabio Matthew Lanna Urban Mirrors, il fotografo Gabriele Ferramola
 
365 giorni, Libroarbitrio

.la vita comunque. – Lié Larousse

visoth kakvei

 

.nonna Nannina
stende mutande, calzini e pezze da spolvero
sul filo che corre da finestra a finestra
chiacchiera del tempo al tempo
le mani ghiacce odorano di sapone
il marito e il figlio
li rivede solo quando in corridoio
passa difronte a lumini che ravvivano i volti sbiaditi
si fa il segno della Croce e svelta va in cucina:
per il nipote suo adorato ha messo su la pila dell’acqua
il sugo bolle già da due ore,
manca un pizzico di sale, due foglie di basilico;
Robertino sta al bar di sotto
coi denti neri e il Campari nelle mani
fatto ancora di un giorno non finito
conta buffi e rimbocca il bicchiere restando seduto,
la sedia se la tiene calda lui che dentro c’ha freddo
ma fuori basta una parola storta e prende subito fuoco
e non ce n’è più per nessuno,
non si vince e non si pareggia con lui,
appena fa buio la sera sparisce, nessuno lo sa dove va
pure se tutti lo sanno dove se ne va, e la mattina:
– finirai male, farai la fine di tuo padre, te lo dimo perché te volemo bene –
consigliano vecchi tra una mano di briscola e tresette
ma lui non li è mai stati a sentire, e all’unica amica buona
strizza l’occhio e dice voltandosi appena
– Chicca non è vero, non faremo la fine che dicono loro -;
Chicca, la figlia di nessuno,
gli dà un buffetto sulla guancia e se lo abbraccia
forte quel ragazzo
conosciuto quando aveva cinque anni,
ha gli occhi azzurri Robertino,
la pupilla impallata racconta degli stessi guai,
le strade, gli amori falliti, tutto l’abbandono del mondo,
gli sorride e se ne va sospirando,
occhi ben aperti alle spalle pensa alla sua di vita
e di nuovo a quella dell’amico caro
un ritornello infinito
di una canzone stonata
ma loro che ne sanno
e invece sì che sanno
e intanto passano anni, e tutto pare possa passare,
e intanto tutto è cambiato, e tutto è pure rimasto lo stesso
ieri Robertino stava seduto infondo al bus, le ha fatto l’occhietto,
Chicca è scesa due fermate prima, come sempre,
con un – ciao, a domani – nella mano, e un filo di voce per l’aria;
ed è già domani e l’edicolante scuote la testa,
scansa uno sbadiglio su quotidiani che non legge nessuno
un ventenne con le caviglie scoperte sfila spedito
occhi all’iphone e musica trap nell’orecchie,
la campanella della scuola materna chiama la ricreazione
bus, macchine e pedoni attraversano col rosso
il verde è una macchia di prato sporco, dall’altra parte del marciapiede,
ingoia altalene e panchine sbracate
sotto gli occhi lividi di case popolari rattoppate
e la vita marcia negli appartamenti occupati
ma con le facciate pittate belle
grazie alla speranza di artisti di strada che ci credono ancora e
– a Roberti’, non sai quanto te voglio crede’ –
sussurra Chicca al cielo,
soprattutto oggi, che il giorno tuo l’hai finito così
di punto in bianco te ne sei andato
hai chiuso l’azzurro degl’occhi coccolato
dall’andirivieni della tua vita in quel bus
e se n’è accorto uno zingaro al capolinea
e poi tutti stamattina
quando l’hai lasciati zitti e muti ad aspettare
quell’uomo rimasto per loro ragazzino sempre
che alla fine,
la fine del padre l’ha fatta per davvero,
e non ci sta più niente da dire
e nonna Nannina non ha più pezze da stendere
né sughi da far per ore bollire
e Chicca, bé,
Chicca ha un altro angelo da pregare.

Lié Larousse

DuediRipicca

#visothkakvei #vivere #lavitacomunque

365 giorni, Libroarbitrio

SABATO POMERIGGIO – Gianluca Pavia

 

Eccolo
un altro sabato pomeriggio
come ogni altro
sabato pomeriggio,
puzzi ancora di birra
ancora tra le dita
gli umori di una tizia,
mentre te ne vai in giro
senza sapere dove
che tanto, qui
non c’è niente da fare.
E’ grigio
questo sabato pomeriggio,
non c’è luce in cielo
o nella gente che passa
tenendosi per mano,
e puoi quasi tenerla per mano
tutta la tua solitudine.
Fissi il vuoto
tra cielo e mare
e ti chiedi,
di sabato pomeriggio
chissà cosa fanno
la regina d’Inghilterra,
i massoni intunicati,
gli scrittori, quelli veri,
quelli da reading sold out?
Probabilmente
niente di che neanche loro,
e forse la compagnia
è anche peggio.

poesia di Gianluca Pavia/ DuediRipicca
opera pittorica di Ben Goossens #BREAKFREE
libro #SPIETATESPERANZE edito da Miraggi Edizioni

365 giorni, Libroarbitrio

SAN VOLANTINO – POKER D’INCUBI – DUEDIRIPICCA

SAN VOLANTINO 2dR
“La sera iniziava a divorare i resti di un pomeriggio invernale fin troppo piatto. I tre erano incrostati ai tavolini esterni del bar da ormai un paio d’ore e parecchi Negroni. Alle loro spalle la vetrina intasata da decorazioni d’ogni genere: cupidi deformi armati di archi e frecce, cuori stilizzati e patetiche frasi d’amore rubate a qualche sfigato. Difronte scorreva lento il traffico di macchine scarburate e passanti frettolosi di tornare a casa, e magari passare quella fredda serata in dolce compagnia.
«Guarda tutti ’sti coglioni» sbottò Bestia poggiando il bicchiere ormai vuoto sul tavolino «Ancora che spendono soldi per ’sta festa del cazzo».
«Già, ma almeno loro hanno soldi da spendere, e qualcuno da sbattersi» replicò Duscudi, che doveva quel soprannome a un’innata propensione a fare qualsiasi cosa, anche per pochi spicci.
Lello se ne restava in silenzio. Non guardava niente e nessuno, se non il proprio cellulare, ma non c’era niente da vedere: nessuna chiamata persa, nessun messaggio ricevuto.”

…e se tu ancora non sai che fartene di quest’oggi, se regalare o regalarti un cuore, se crederti o crederci nell’amore, se partire o tornare o magari solo startene seduto a guardare come tutto questo va a finire, stai tranquillo, compra #POKERDINCUBIe vienici a trovare, ti presenteremo Duscudi, Bestia e Lello, e scoprirai che a San Valentino non è poi così male starsene da soli e che a volte chi trova un amico non trova per forza un tesoro.

DuediRipicca

365 giorni, Libroarbitrio

.spiegamelo tu. – Lié Larousse

aykutmaykut art
 
.perché la scrittura m’allontana sempre di più dalle persone
perché chi mi desidera prima mi osanna, poi mi vuole cambiare
perché non riesco più a non farmi del male
perché quello che disprezzo mi piace
perché nonostante tutto mi faccio ancora così schifo
perché la tristezza mi ruba tutta la felicità
perché l’amore l’odio
perché Dio non può essere per davvero mio padre
perché il pensiero che vivrò un altro anno mi uccide
perché voglio gridare aiuto, ma no, no tranquilli, va tutto bene
perché ho questo fischio nelle orecchie, le mani e le gambe tremano, tutto ruota e ho paura, paura Cristo, e vorrei così tanto piangere ma niente,
niente,
questi occhi non vomitano nemmeno una misera lacrima
perché?
allora rido, si che rido AHAHAHAHA
e vaffanculo
vaffanculo tutto, e tutti.
 
Lié Larousse
Miraggi Edizioni Alter Ego Edizioni
#aykutmaykutart
 
365 giorni, Libroarbitrio

AL TRE – GIANLUCA PAVIA & LIE’ LAROUSSE/2dR – POKER D’INCUBI – PREMIO DACIA MARAINI FESTIVAL DUE ROCCHE

Lucianella Cafagna - Qualcosa di importante
 
– Ciao Bambino.
– Che?
– Ciao Bambino!
– Ma che voi? E vattene.
– Io?
– E chi io?
– Ah! scusa, ti sto disturbando Bambino?
– E smettila de chiamamme Bambino!
– Perché?
– Come perché? Ma che non lo vedi che non so’ un Bambino, sono un adulto io!
– Davvero?
– E già!
– Scusa ma a me sembri proprio un Bambino.
– Te piuttosto, Bambina, che voi? Non lo vedi che so’ impegnato?
– Impegnato?
– Sì impegnato!
– Ah sì?
– Eh sì!
– Ehi non farmi il verso! E allora va bene, se dici che sei impegnato, che tanto poi non è vero. Lo vedo che non stai facendo proprio nulla, lì, in piedi con le braccia aperte, poi neanche tanto aperte. Guarda che è difficilissimo stare in equilibrio su quella ringhiera, e il fiume che sotto.
– E statte un po’ zitta per favore!
– Era per dire.
– Ecco non dire! C’ho già il cervello pieno di vocine, mi mancano solo le tue!
– Dai? Che vocine?
– Ma che palle sei?
– Uffa però, non ti si può chiedere niente.
– Quei bastardi dei miei amici, va bene? Possino morì tutti ‘sti stronzi ‘nfami. Quelle merde dei miei genitori va bene? Schiattassero pure loro. Tanto più solo di così. Se possino svejà freddi tutti quanti domani mattina, non me serve nessuno a me.
– Attento! Se non fai attenzione qui l’unico che muore sei tu .
– La colpa è la tua. Sei te, co’ tutte ‘ste domande, me stai a innervosì! Ma perché non te ne vai?
– Perché dovrei andarmene? Pensa che sto aspettando che finisci, che qui c’ero prima io.
– Finisco? Ma te sarai scema?
– Ohi, veramente! Qui, io ci vengo quasi sempre, e a te non ti ci ho mai visto prima, quindi c’ero prima io!
– Te?
– Io, si! Perciò o mi fai spazio, o ti butti, o te ne vai. Va bene?
– Non urlare !
– E allora fammi spazio che devo salire pure io, e poi qui non ci sente nessuno strillare, e posso urlare quanto voglio!
– E sì, te sei proprio tutta scema.
– Ma la smetti di insultarmi?
– E dai sentiamo, perché te verresti qui?
– Guardo l’acqua scorrere sotto il ponte fino a che quel punto lì. Vedi quei due grandi numeri scritti in bianco?
– Si vedo la scritta di bianco ma non vedo bene…
– Ecco, quando quei due numeri saranno tutti ricoperti dall’acqua ne avrò vista abbastanza, il tempo giusto sarà passato, e me ne potrò andare, a meno che non mi capiterà per una volta di avere più coraggio.
– Più coraggio per cosa?
– Per non starla solo a guardare quest’acqua. Quant’è bella. Vedi come è pulita, come corre via.
– Attenta! Aoh, ma che te voi butta?
– E tu?
 
Racconto di Gianluca Pavia & Lié Larousse/2dR,
Premio #DaciaMaraini Festival delle Due Rocche, continua a leggerlo sul tuo POKER D’INCUBI, segue da pagina 97, non ce l’hai? Acquistalo ora on line https://www.amazon.it/Poker-dincubi-DuediRipicca/dp/8893330644
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DuediRipicca – Alter Ego Edizioni  – I Trapezisti
 
#lucianellacafagnaart #qualcosadimportante #book