365 giorni, Libroarbitrio

” Il lato oscuro del cuore” Corrado Augias

“Deborah adesso non si limitava più a pulire il pavimento e a rigovernare le tazzine. Si muoveva con disinvoltura alla macchina dell’espresso, aveva imparato le infinite varianti delle capricciose preferenze dei clienti in fatto di caffè: lungo, corto, macchiato, schiumato, bollente, tiepido, al vetro, in tazza grande, perfino americano ristretto, puro paradosso se preso alla lettera.
Come diceva Roberto, facendo un po’ il verso a De Gaulle, non si può governare un Paese dove esistono decine di varietà differenti di caffè.”

 

365 giorni, Libroarbitrio

“Visita ai poeti in esilio” Tu Fu

higurashi rika

Dal bosco di bambù un fresco soffio
dolcemente penetra nella mia stanza;
i chiari raggi della luce lunare
danzano briosi nel cortile.
Le stelle scintillano qua e là nel buio,
le lucciole segnalano la loro presenza,
si chiamano più in là gli uccelli d’acqua.
Io triste penso nella dolce notte
che nel mondo tutto dipende
dall’atroce guerra più che dalla dolce pace.

365 giorni, Libroarbitrio

“Se un angelo ad ali chiuse” Biagio Marin

altalena amore

Se un angelo ad ali chiuse
venisse in casa silenzioso,
io sentirei in cuore la sua luce,
diventerei un canto melodioso;
se venisse con le ali spalancate
in me farebbe estate;
mi aprirei tutto al cielo,
chiaro di sole e senza velo.
Ma se mi parlasse,
sarei come conca di fontana;
lo prenderei in me, con voglia sana,
felice il cuore, di quella sua dolcezza.

A te questa poesia
primo giorno di ogni mattino

365 giorni, Libroarbitrio

“Il respiro dell’impoetico” Giovanni Raboni

Roma 25 gennaio 2014

giovanniraboni

Non so, non capisco  se avrei più gioia
scomparendo in voi, diventando voi
e tornandovi uguale a allora accanto
con il cuore d’adesso. E se  una cosa
non escludesse l’altra? E in ogni caso
non è questo, uscire da sé restandoci,
che più di qualsiasi altra cosa, più
della dolcezza d’essere riamato
vorrebbe chi ama? Così, mi illudo,
quello che non è dato a chi è mortale
lo è forse a chi non lo è, essendo morto.

Da Barlumi di storia, Mondadori, 2002

A domani
Lié Larousse