I veleni degli occupanti
non giungono a lordare
la caverna della libertà.
Il mio cuore è un sacrario
illuminato dal sole.
Nel mio cuore c’è spazio
per tutto il sole
per tutto il mare
per il mio popolo.
E’ libertà il monte Cudi
e gli Zagros
sono libere vette
del Herekol e del Munzur.
Un altare sacro
a tutte le dee
a tutti gl’iddii
è la libertà nel mio cuore.
Le montagne hanno aperto la strada
nelle prigioni
globi di fuoco
dentro di me
la vendetta è tempesta
ed oggi
sento la vigilia di un’esplosione
improvvisa.
Non vi spaventi il mio grido
dentro di me
sto nascendo di nuovo.
Musa.
Ringrazio Alessio Dantignana
per aver fatto arrivare a me
questa ed altre poesie
scritte da anonimi combattenti e detenuti Curdi
dediti all’instancabile ricerca
della pace e della luce.
Lié Larousse
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