Roma 5 settembre 2013
La poesia asiatica del Novecento testimonia la complessa e sofferta storia di molti suoi popoli.
Dalle tensioni mediorientali dovute allo scontro arabo-israeliano e alla rivendicazione del popolo palestinese al riconoscimento della propria identità culturale e politica, ai confini nell’area sudorientale quale conseguenza della politica imperialistica americana, alle profonde e spesso dolorose trasformazioni sociali e politiche della Cina, la poesia è ovunque strumento di lotta, documentazione, inno ai diritti universali dell’uomo.
In Giappone i componimenti poetici, a differenza della narrativa, rimangono staccati dagli eventi storici e continuano a essere pura voce dell’anima che medita su se stessa e contempla la natura.
In India il canto del suo più grande poeta, Rabindranath Tagore, rappresenta la continuità di un’antica cultura sulla ricerca di profonde esperienze mistiche.
A domani
LL
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