Ci sono albe grigie,
come questa,
in cui la vita
sembra un gatto alla finestra
in attesa di un passero,
due dita che ti spolpano l’anima
per disegnarci nuvole strane.
Ho un cuore malandato
metereopatico
in evidente stato confusionale,
impiattato da schifo
ad un brunch vegano.
Quel prato mi guarda
con occhi appassiti,
potrei farci un bouquet
per regalartelo al mio funerale.
Lo lanceresti tipo molotov,
sicuro.
E’ uscito un po’ di sole,
adesso,
o forse è quel sorriso
che t’illumina
come un gatto alla finestra
in attesa di un passero
di quasi 80 chili.
P.S. devo mettermi a dieta e comprare un ombrello.
Tag: danzare
Arde – Lindze

Una sigaretta che brucia,
e il suo fumo
che vola via.
E mi sembra che tutto
arda,
che il mondo intero sia
in fiamme
e questa vita,
che è come
un immane fuoco
impazzito, e noi
poveri
ballerini di questo
fottuto incendio,
folli e inermi
a danzare
febbricitanti
i corpi contorti
lucidi di sudore
questa macabra danza
di morte e d’amore.
MOBYLITIAMOCI -DuediRipicca
“Sirena” opera pittorica di MOBY DICK
La deriva culla
onda su onda
plano
in quest’immenso
mare
di sogni, speranza
e morte
brandita da chi
non accetta la mia libertà
e mi vuole come lui
mi vuole
duole solo l’idea
d’essere spento
senza più colore
come l’amo, la rete
l’arpione
eppure amo
quest’immenso verde
è casa mia
e allora, preda in fuga
cavalcherò l’onda
la radiazione, la particella
sulla frequenza più sintonica
al battito d’ali
di cuore
di pinna
e il povero Achab
potrà solo fissare
distante, distorto
la mia danza
e rodersi la gamba.
Scritto per Marco Tarascio
in arte “MOBY DICK”
DuediRipicca
Un ultimo valzer – Gianluca Pavia
Concedimi ti prego
un ultimo giro
un ultimo ancora
né al bancone o per strada
ma di valzer, qui
sulla pista da ballo
una vertigine di luci e sguardi
solo per noi
solo per te.
Poco importa
se ci siamo pestati i piedi
o qualche volta
abbiamo perso il ritmo
di un’orchestra spietata
alla fine il plauso
era solo per noi
solo per te.
Hai sempre ballato
da sola
ho sempre ballato da solo
ma ti prego
concedimi un ultimo ballo
l’ultimo sorriso
il bacio d’addio.
Verità – Loris Giorgi
“La campanella” Lang Lang
Perché noi danziamo,
danziamo sempre!
“Libero arbitrio” di Gianluca Pavia
Opera pittorica “Stelle felici su un mare disteso” di Salvatore Graf
Scegliere di vivere
alzarsi la mattina
e pagare le bollette,
essere puntuale
e fare il tuo lavoro,
non uccidere nessuno
e mantenere il decoro,
non sono la stessa cosa.
Abbandonarsi e morire
e assaporare un fiore,
danzare sul tintinnio
fuori la finestra
o magari ascoltare
cosa il silenzio ha da dire
non sono la stessa cosa.
Il confine è sottile,
il capello di una donna tra le dita,
il click prima dello sparo,
il bip dell’emergenza,
lo chiamano libero arbitrio
ma è solo una stronzata,
alza il culo
e vai fuori a vivere
oppure
cambia canale
sarai più fortunato.
Forse.
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