365 giorni, Libroarbitrio

“Dell’invisibilità” L.L.

Linda de Luca

Opera fotografica di Linda De Luca

Plasmarsi dell’invisibilità.
Sparire senza assentarsi.
Dissolversi e non morire.
Non morire!
Radioattiva autoimmune al misticismo scientifico.
Si propaga invisibile l’enigma.
Dirama dilania divora.
Ingurgita dispersa parola.
Attenzione richiede.
Giacinto iniezione sottocutanea di rinascita.
Il suo suono rimbomba.
Del suo petalo riecheggia.
Teoria nella praticità dell’esperimento.
Fragranza proibita.
Veleno.
Melodia nelle dita del pianista.
Canto d’aria.
Etereo.
Verso del poeta.
Adrenergica vibrazione.
Diafano.
Questioni irrisposte.
Tuttavia.
Colui che brama non s’arresta.
Escogita strumenti.
Vede al buio.
Esamina la luce.
Si innalza a Dio.
Creatore del gioco.
Del battesimo d’inizio.
Del fine tumultuoso.
Balocco smossa da fili di spago, io.
Cuore di fil di ferro, lui.
Grida rotte nella gola di legno.
Nascondo guizzar d’occhio impaurito.
Esiste dunque non solo ciò che vediamo?
Quale inganno credere d’essersi vestiti dell’invisibilità.

L.L.

365 giorni, Libroarbitrio

“Il sogno s’avvicina” dipinto di Salvador Dalì

Roma 14 febbraio 2014

Salvador Dalì- Il sogno si avvicina

Tira via le mani dal cuore guarda che hai fatto, l’hai strappato e ti stai dissanguando.
Ma perché non ti arrendi a te stesso semplice essere umano.
Perché non cerchi di essere normale come tutti gli altri.
Smettila.
Smettila di cercarti.
Smettila di cercare.
Non esisti.
Non esiste.
Quello che cerchi non esiste.
E’ sì di certo una dolce fiaba la più delicata che tu abbia mai scritto, ma non esiste.
Va bé magari tu ci credi che esista, lo speri, preghi per trovarlo perché lo desideri tanto da sembrarti vero, addirittura possibile ma è solo un’invenzione della tua mente è solo la creazione di un sogno e il sogno è fumo senz’aria che risiede vagabondo nel cervello e ti deride allucinandoti.
Non esiste.
Fidati.
Smettila di cercare.
Godi di quello che hai pure se è immondo sbagliato ingiusto deforme perché l’Amore non esiste.
Perciò smettila di cercare.
Arrenditi.
No!
Non fare così!
Tira via quelle mani dalle cervella, smettila ti ho detto!
Stai imbrattando tutto ti stai smembrando e a me non resta che ripulire questo schifo un’altra volta ancora ma non ho più stracci per raccoglierti, vedi, sono tutti stesi alla 
maestria del nostro Creatore mentre goccioli goccioli giù nel cortile della tua ragione persa.

 Lié Larousse