365 giorni, Libroarbitrio

“Jane Eyre”

Chi c’è?
Questa mano…
Jane Eyre. Jane Eyre.

Edward sono tornata da te.
Fairfax Rochester che non ha nulla da dire?

Sei diventata un essere umano Jane?

In tutta coscienza credo di sì

Un sogno…

Svegliatevi allora.

365 giorni, Libroarbitrio

Il senso della natura : Emily Bronte e le sue sorelle

Roma 26 luglio 2013

Sorelle Bronte

Mi soffermai intorno a esse sotto quel cielo benigno,

guardai  le falene svolazzare tra l’erica e i convolvoli, rimasi

ad ascoltare il dolce vento che  soffiava tra le erbe , e mi

chiesi  se mai si potesse pensare  a tormentosi sonni per

quelli che dormivano in quella quieta terra.

versi  finali di “Cime tempestose

Il nome di Emily Bronte, nata a Thornton nel 1818, è strettamente legato a quello delle due sorelle Anne ( Agnes Grey, 1847) e Charlotte (Jane Eyre, 1847).

Le tre scrittrici condivisero la vita isolata nelle selvagge  brughiere dello Yorkshire, la passione per i poeti romantici, la composizione poetica, la creazione di un mondo immaginario, da loro chiamato Gondal, nel quale furono ambientate molte delle loro liriche e storie.

Emily pubblicò i suoi versi, pervasi da un profondo senso della natura, assieme alle sorelle con pseudonimi maschili: Poesie di Currer, Ellis e Acton Bell.

Il suo capolavoro è il romanzo Cime tempestose, opera ricca di passionalità e suggestioni simboliche inquietanti.

Morì di tisi come quasi tutta la sua famiglia, ad Haworth nel 1848.

Il sole è tramontato e le onde dell’erba

oscillano tetre al vento della sera

l’uccello è volato via  dalla vecchia roccia grigia

e cerca  il caldo rifugio di un nido.

Nel solitario orizzonte intorno a me

nulla vedo nulla sento

se non il  vento lontano

 che sospira sul mare d’erica.

Emily Bronte

A domani

LL