365 giorni, Libroarbitrio

“A Dio preghiera di un poeta”

Paul-Verlaine

O padre nostro, trono d’oro, che nei cieli stai,
o Dio, cosmico sovrano, senza fine, etereo Tutto,
occhio totale, totale energia, totale reggimento,
più arcaico del tempo, alfa e omega d’universo,
base dei beati in assoluto, bagliore d’astri in firmamento,
tu, padre, tu ordisti maestà di sole e fiaccola
di luna, e fonti e fiumi e suolo e mare
vivificando il cosmo, nell’empio totale del tuo soffio;
celesti, terresti, gente stremata nell’abisso,
sotterranee schiere, tutte adempiono al tuo cenno.
Ora t’invoco, io, che sono cosa tua, qui dalla mia polvere,
dolente, passeggero, o mio Dio, io uomo minuto di fango
trafitto dal senso di colpe, in scorrere di pianto.
Ti supplico, padre senza morte, e dunque tu sorridi,
estirpami passione di mondo che strega i miei pensieri
e fascini d’inferno e dismisura dell’orgoglio.
Intridimi sempre nel cuore con corrente perenne del tuo soffio
perché t’ami eternamente, o mia Potenza estrema.

Angelo Poliziano

365 giorni, Libroarbitrio

Gospel e Spiritual “Go Down, Moses!”

Roma 5 agosto 2013

Io vedo un nuovo giorno,

un nuovo giorno prossimo a spuntare,

quando le cupe nuvole se ne saranno tutte andate

e il sole splenderà sopra un mondo libero.

Io vedo un nuovo giorno,

un nuovo giorno che rapido si avvicina

quando gli uomini saranno tutti fratelli

e l’odio sarà finalmente sepolto.

Io vedo un uomo nuovo,

un uomo nuovo bene eretto,

testa alta e cuore fiero

e che di nulla ha paura.

Con il termine “Gospel”   si intende generalmente un canto con frasi ritmiche brevi, abbastanza vicino agli inni religiosi occidentali e quasi sempre riferito, come contenuto, al Nuovo Testamento.

Lo “Spiritual” invece è di solito caratterizzato da frasi  più lunghe  e i temi e i personaggi appartengono al Vecchio Testamento, come nel caso del famoso Go Down, Moses! qui di seguito:

Scendi Mosè!

Quando Israele era in terra d’Egitto,

lascia andare libero il mio popolo,

così duramente oppresso non poteva resistere,

lascia andare libero il mio popolo.

Scendi, Mosè, va laggiù in terra d’Egitto,

dì al vecchio Faraone

lascia andare libero il mio popolo.

Così parlò il Signore, il prode Mosè disse,

lascia andare libero il mio popolo.

I vostri nemici non potranno resistervi,

lascia andare libero il mio popolo,

e voi possederete la terra di Canaan,

lascia andare libero il mio popolo.

Non vi smarrirete nel deserto,

lascia andare libero il mio popolo,

con una candela accesa nei vostri petti,

lascia andare libero il mio popolo.

A domani

LL