Roma 26 settembre 2013
Anna O.
Approfondendo la nostra ricerca sulla psicoanalisi e sull’ipnosi mi sono imbattuta nel quesito più determinante della storia degli studi di Freud ovvero: “Esistono patologie fisiche determinate da cause prettamente psichiche, spirituali?”
Il caso di Anna O.è determinante nella nascita della psicoanalisi e nella pratica dell’ipnosi.
La paziente soffriva di un quadro sintomatico quanto mai strano e complesso: paralisi saltuarie causate da immotivate contrazioni muscolari, inibizioni comportamentali, stati confusionali.
Assieme al dottor Breuer, Freud iniziò a sottoporre la malata al sonno ipnotico, ingiungendole di esprimere ad alta voce i pensieri che le opprimevano l’animo.
La psicanalisi nacque nel momento in cui i due giovani medici si resero conto che i sintomi fisici sparivano automaticamente e definitivamente ogniqualvolta Anna O. riusciva a focalizzare , con l’aiuto dell’ipnosi, determinate immagini, pensieri o eventi del passato, presenti allo stato latente nella sua memoria.
L’impatto filosofico di una simile scoperta non è facilmente descrivibile e lo stesso Freud impiegò l’intera esistenza per renderne conto.
Basti pensare alla millenaria questione dei rapporti fra anima (spirito, pensiero) e corpo, che, dopo Freud, non può più essere affrontata in termini di opposizione o incomunicabilità.
Tratto da Studi sull’isteria
A domani
LL
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