365 giorni, Libroarbitrio

L’evoluzione del linguaggio V

Roma 17 gennaio 2013

Affinamento del latino colto

Al di là delle profonde innovazioni, che abbiamo studiato nei post precedenti, nel campo dei generi letterari, in questi secoli si accelera il processo di affinamento dello stesso strumento linguistico latino destinato alla scrittura, fino a fargli assumere connotati assolutamente nuovi. Si tratta di un affinamento che procede secondo i princìpi della retorica classica, di cui la scuola era depositaria, e che prevedeva sia l’arricchimento dell’elocuzione mediante le figure retoriche, sia la ricerca della purezza e perspicuità del discorso mediante l’uso appropriato del sistema grammaticale e lessicale. queste due tendenze giunsero ad una vera e propria divaricazione di indirizzi letterari. Si costituì da una parte un latino d’impronta retorica, pervenuto ad un limite tale di complicata ricercatezza formale, da poter essere accostato al manierismo : arte fondata sull’abilità e l’imitazione formale, dall’altra parte un latino d’impronta scientifica, mirante alla precisione dei concetti e al discorso logico, la dialettica, fino al limite del tecnicismo.

Negli scritti di carattere morale o didascalico prevale il primo indirizzo, quello retorico, che assume un modello di prosa o di poesia ornata, dove la difficoltà ottenuta attraverso traslati e ornamenti vari, i colores, è diretta a rendere più impegnativo e vigile l’apprendimento. obbediscono a questo indirizzo retorico soprattutto l’epistolografia e la predicazione. Maggior esponente fu fra l’XI e il XII secolo Bernardo di Chiaravalle 1091 – 1153, consapevole difensore di questa tradizione contro il profilarsi dell’altra tendenza, il tecnicismo dialettico; e vi obbediscono ancora i poemi allegorico-didattici che fioriscono nel secolo XII soprattutto in Francia.

Si assumono il compito di codificare teoricamente e didatticamente questo metodo di scrittura i maestri dell’Ars dictaminis, l’arte del dettare, del comporre, dello scrivere secondo gli insegnamenti della scuola. Nei centri di studio superiore, sorti nel XII secolo, raccolgono la materia  dell’arte retorica adattandola alle esigenze dello stile epistolare e dell’oratoria analogamente a quanto facevo i trattatisti delle arti poetiche e delle arti predicatorie, per quel che riguardava la composizione della poesia e della predica.

A domani

LL