Roma 10 marzo 2013
Linguaggio Melico
I generi letterari del Seicento erano stati tutti preparati e impostati nel Cinquecento: dalla tragedia classicista senechiana alla commedia dell’arte alla stessa pastorale, nonché alle prime forme del melodramma. Tuttavia gli scrittori di questo secolo si affermano e si muovono in diversi rapporti storici e culturali, in situazioni diverse e nuove.
Il dramma pastorale ha avuto la lunga fioritura nel teatro di corte soprattutto a Ferrara e ha trovato nella cultura di un grande poeta prima e di un grande letterato poi la sua espressione: nell’Aminta di Torquato Tasso e nel Pastor Fido di Giambattista Guarini.
Il Tasso aveva calato in una limpida perfezione la sapienza della parola e la levigata armonia dei sentimenti; il Guarini accentuò la parte comico -realistica, si vantò di aver creato il nuovo genere della tragicommedia di cui stabilì la poetica e le regole, avviando un nuovo linguaggio melico, fatto per la definizione lirica dei sentimenti e insieme per una specie di alta conversazione fra di essi. All’inizio del Seicento su questa linea s’inserisce e continua la nuova pastorale: azione scenica, ma anche rapporto di personaggi e narrazione dialogata nel quadro lirico e melico.
A domani
LL