365 giorni, Libroarbitrio

“Il bambino ricorda” da il Dhammapada

Albero

Per quanto penetrante,
il profumo del sandalo
non si propaga contro vento.
Ma il profumo della virtù
raggiunge ogni angolo del mondo
e si innalza fino agli dèi.

Il loto profumato che al cuore dà allegrezza
cresce nel fango sul ciglio della strada.

Il saggio si muove nel mondo come un’ape,
che dai fiori il nettare raccoglie
e intatti ne lascia la bellezza e il profumo.

Così le parole sincere
di chi vive la propria verità
sono fiori variopinti e profumati.

Meglio di mille vuote parole
è una sola parola di pace.

Meglio vincere se stessi
che mille battaglie
contro mille uomini.

Il dominio di sé
è la vittoria più grande

Come il bambino ricorda
le sue precedenti dimore,
conosce il cielo e l’inferno.

La sua saggezza è perfetta. E’ giunto alla fine del viaggio. Ha fatto tutto ciò che doveva fare.

365 giorni, Libroarbitrio

Trilussa e le brevi favolette

Roma 17 ottobre 2013

Trilussa poeta

Felicità

C’è un Ape che se posa

su un bottone de rosa:

lo succhia e se ne va…

Tutto sommato, la felicità

è una piccola cosa.

La tartaruga

Mentre, una notte, se n’annava a spasso,

la vecchia Tartaruga fece er passo

più lungo de la gamba e cascò giù

co’ la casa vortata sottinsù.

Un Rospo je strillò: “Scema che sei!

Queste so’ scappatelle

che costeno la pelle…”.

“Lo so:” rispose lei

“ma, prima de morì vedo le stelle.”

A domani

LL