365 giorni, Libroarbitrio

“A Dio preghiera di un poeta”

Paul-Verlaine

O padre nostro, trono d’oro, che nei cieli stai,
o Dio, cosmico sovrano, senza fine, etereo Tutto,
occhio totale, totale energia, totale reggimento,
più arcaico del tempo, alfa e omega d’universo,
base dei beati in assoluto, bagliore d’astri in firmamento,
tu, padre, tu ordisti maestà di sole e fiaccola
di luna, e fonti e fiumi e suolo e mare
vivificando il cosmo, nell’empio totale del tuo soffio;
celesti, terresti, gente stremata nell’abisso,
sotterranee schiere, tutte adempiono al tuo cenno.
Ora t’invoco, io, che sono cosa tua, qui dalla mia polvere,
dolente, passeggero, o mio Dio, io uomo minuto di fango
trafitto dal senso di colpe, in scorrere di pianto.
Ti supplico, padre senza morte, e dunque tu sorridi,
estirpami passione di mondo che strega i miei pensieri
e fascini d’inferno e dismisura dell’orgoglio.
Intridimi sempre nel cuore con corrente perenne del tuo soffio
perché t’ami eternamente, o mia Potenza estrema.

Angelo Poliziano

365 giorni, Libroarbitrio

Angelo Poliziano “Artista”

Roma 20 marzo 2014

Lady Godiva John William Waterhouse

L’ho trovata, trovata!
Lei che volevo, che da sempre cercavo
in ricerca d’amore, lei dei miei eterni sogni!
Vergine, bellezza cristallina, compostezza
che non è artificio, ma natura immacolata.
Vergine, orgoglio di lingua greca e latina,
fiore delle danze, gemma di canzoni.
La sua armonia sarebbe dura sfida per le Grazie,
che l’attraggono di qua, di là, a contesa.
Già, l’ho trovata. Invano. Una volta l’anno, forse,
sì e no, m’è dato di vederla in fuoco di delirio.

A domani
Lié Larousse