365 giorni, Libroarbitrio

Loop infame – Lindze

 

lucifero-roberto-ferri

Ieri notte ho visto una
solitaria stella cadente
finire la sua
discesa nella gloria
di un cielo notturno
ho espresso
il mio desiderio
con un ghigno sghembo
e infame sul volto

di non voler vedere
soddisfatti i sogni
delle altre persone che
come me
in quella notte
di vento e di veglia
l’avessero scorta
nella sua meravigliosa
parabola

poi mi sono seduto
a fumare,
aspettando
la fine del mondo.

365 giorni, Libroarbitrio

Hai fatt’ a coppoloni …

Hai fatt’ a coppoloni
‘O Saracino
‘O piopp
‘O purmine
‘O pipiciello
‘O clarino
‘A fisarmonica
‘O tamburiel
‘A naccherelle
‘A tarantel
‘A maccheronara
‘A mela annurc’
‘A matinata
‘A giumenta
‘A croce
‘A iumara
‘O vosco
Iam’ iammacinne
‘Ntenghe tiemp
Nun ce pozzo penzà
Si nu scèm
Ti sé’ fatt ‘nzup comme ‘na piecora
Appiccia e ‘nmora
Levattillo
In cim’annanzi
Fatti frigge
Stav’a loco
Niend
Quante cacciate rici
Ma va fa lippe
E statte citto
Casa mia iato mio, casa mia iato mio, casa mia iato mio…

…ed io ora vivo nel caos dell’incredulità e dei ricordi…

Amen

365 giorni, Libroarbitrio

“Gli uomini sono lo scherno degli angeli” Geoffrey Hill

Umanità

Certi giorni un’ombra filtrata
Osservo una lumaca
Scalare il lucente strapiombo
Della sua bava. Le grida,
Come arrivano, sono mie; poi
Di Dio: mia la giustizia, le ferite, l’amore,
La luce, il pane, la lordura.

Starmene qui nella mia strana
Carne mentre il Tormento satollo
Dorme, macchiato dal cibo pronto,
E’ una gioia che va oltre ogni preoccupazione
Del mondo, per una volta.
Ma ci viene ordinato di
Alzarci quando, in silenzio,
vorrei comporre la mia voce.

365 giorni, Libroarbitrio

“una vetrata” Charles Bukowski

manara

i cani e gli angeli non sono
molto diversi.
vado spesso in questo posto
a mangiare
alle 2 e 30 circa del pomeriggio
perché tutti quelli che mangiano
lì sono particolarmente tonti
contenti semplicemente di essere vivi e
mangiano fagioli
accanto a una vetrata
che trattiene il calore
e tiene lontane le macchine e
i marciapiedi.

ci danno gratis tutto il
caffè che riusciamo a bere
e ce ne stiamo seduti e beviamo in silenzio
il caffè nero è forte.

è bello stare seduti in un posto
nel mondo alle 2 e 30 del pomeriggio
senza che ti strappino la carne
dalle ossa, anche
se siamo tonti, lo sappiamo.

nessuno ci dà fastidio
non diamo fastidio a nessuno.

gli angeli e i cani non sono
molto diversi
alle 2 e 30 del pomeriggio.

ho il mio tavolo preferito
e quando ho finito
raccolgo i piatti, i piattini,
la tazza, le posate
ordinatamente –
il pegno che pago alla mia buona sorte –
e quel sole
fa un buon lavoro
dappertutto
qui
nel
buio.

365 giorni, Libroarbitrio

Bhagavadgita e tanti auguri per i nostri due anni Libroarbitrio!

Manara Hommage

Sono seme eterno di tutti gli esseri,
ragione dell’uomo razionale,
gloria in chi è illustre.

Nei forti sono la forza
libera da smania e da passione.

Nelle creature sono un desiderio
che mai è in conflitto con la giustizia.

Amen

L.L.

( mia rispettabilissima traslucidazione traduttoriale dallo psico sanscrito )

365 giorni, Libroarbitrio

“Dialogo con la divinità” poesia lingua Nahuatl

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“Sei tu, sei tu vero?
Tanti sono giunti qui a mentire!
Sospiro per te, l’Unico per cui tutto vive…”

“Tutto quello che è vero,
alcuni dicono che non è vero…
Si mostra con tutto il suo sdegno
solo colui, per la cui grazia tutto vive.”

Netzahualcoyotl 1402

365 giorni, Libroarbitrio

“Er giorno der giudizzio” del poeta Belli

Roma 26 maggio 2013

Cuattro angioloni co le trombe in bocca

se metteranno uno pe cantone

a ssonà: poi co ttanto de voscione

cominceranno a ddì: ffora a cchi ttocca.

Allora vierà ssù una filastrocca

de schertri  da la terra a ppecorone,

pe rripijjà ffigura de perzone,

come purcini attorno de la bbiocca.

E sta bbiocca sarà ddio bbenedetto,

che ne farà du’ parte, bbianca, e nnera:

una pe annà in cantina, una sur tetto.

All’urtimo usscirà ‘na sonajjera,

d’Angioli, e, ccoma si ss’annassi a lletto,

smorzeranno li lumi, e bbona sera.

di

Giuseppe Gioacchino Belli

A domani

LL