365 giorni, Libroarbitrio

E ti senti uno sconosciuto – Wislawa Szymborska

Ibrahim Canakci

E voleva comprare un biglietto,
andarsene via per un po’,
scrivere una lettera,
spalancare la finestra dopo la pioggia,
aprire un sentiero nel bosco,
stupirsi,
guardare il lago
increspato dal vento.

Conosciamo noi stessi solo fin dove
siamo stati messi alla prova.
Poi?
Ti senti uno sconosciuto.

 

 

365 giorni, Libroarbitrio

“A queste anime incerte” Friedrich Nietzsche

Ching Yang

Io voglio male a  queste anime incerte,
mi fanno rabbia.
I loro onori sono una tortura,
per noia lodano
e vergogna di sé.

Perché non vado,
non traverso il tempo
al loro laccio
mi saluta l’invidia senza sbocco
dei loro sguardi di veleno e miele.

Mi maledicano pure di cuore,
storcano il naso!
L’impotente cercar di questi occhi
mai troverà la strada fino a me.

365 giorni, Libroarbitrio

“Mi lasciai andare” Costantino Kavafis

Pin

Non mi contenni.
Quando labbra e pelle rammentano,
e alle mani pare di nuovo di toccare.
Mi lasciai andare fino in fondo.
Ai godimenti, per metà reali
e per metà erranti dentro il mio cervello,
mi lasciai andare nella notte chiara.
E per metà reali e per metà erranti dentro il mio cervello.
E bevvi vini forti,
di quelli che bevono i campioni del piacere.
E bevvi vini forti,
e mi lasciai andare,
per metà reale e per metà errante.

tratto da “75 Poesie inedite”,
1891, Alessandria d’Egitto

365 giorni, Libroarbitrio

“Smetti di Parlare” Ghemon

Buona domenica a me!
A Voi!
Liberi di andare
e colorare
e volare are are are!

…devono lasciarmi solo perdere
vivo male se mi infastidiscono
e non me lo posso più permettere
mi viene da andare lontano
via di qua…