Distorsioni ipnotiche
si accalcano calme,
s’accoccolano ad un soffio
dal filo teso
di una vecchia Claymore.
Plastica percezione
dello scontro sullo sfondo
mentre i grandi ideali
stendono la loro lunga,
lugubre, ombra
in un bagno d’ipocrisia
e i sogni si fanno ossessioni
le ossessioni macigni
per le nostre gambe molli.
Labile il confine
tra vero e falso
abile a ribaltarsi
ad ogni cambio di prospettiva.
Non è vita
correre frenetici
immobili tra le lamiere,
né urlare isterici
per saturare il vuoto
che sanguina ansia.
Non è vita
la replica in prima serata
di un passato stantio,
né aspettare un domani
che sarà sempre domani
o magari troppo tardi,
troppi tarli
a disconnetterti da te stesso,
il tuo tempo è adesso
e non potrebbe essere
diverso.
H. Bosch