365 giorni, Libroarbitrio

“Impermeabile ed indelebile ’14”

Roma 19 gennaio 2014

Caspar_David_Friedrich_002 Abbazia nel querceto

Pur oggi
per quanto io voglia regalarti rabbia
ho impiastricciato le mie mani
per donarti la più buona delle torte
così che il tuo altezzoso cuore possa
per il tempo di un morso addolcirsi
e far apparire un incredulo sorriso
sul tuo volto costantemente oscuro.
So che il mio amarti
t’è impermeabile
come questa domenica
che è scivolata di colpo nella sera
e presto sarà buio
e subito notte
e già domani.
So che il tuo amarmi
m’è indelebile
ricercarlo in un ricordo
come questa domenica
che è lo scorso lunedì

martedì l’altro
il mercoledì prima
giovedì venerdì sabato di musiche psichedeliche sparate acide nel cervello e tu a guardarmi da sotto
e la domenica senza Signore e poi di nuovo lunedì come questo da rivivere
in un passato che mi catapulta nel presente che non so vivere
perché non lo conosco
perché non so neanche come i miei piedi mi ci abbiano portata fin qui
in questa casa
in questa vita
con questi capelli e occhi
tuttavia il ricordo
torta
candeline
un nebuloso sorriso
che resterà in questo mio mondo
chiunque io sia
chiunque io faccia finta di essere
chiunque io voglia essere
anche se alla fine della corsa  sono identica a te
con la stessa rabbia nel cuore
la stessa ferocia nelle mani applaudenti
e tu resterai sempre tu
ne sono certa
pur oggi
che desidero plasmarmi diversa da te
e invece sono tua copia imperfetta
con la più illusoria dell’idea di cosa sia l’amore
e allora dirò incessantemente sì
sì ancora
alle mia speranza
seppur oggi
più vana di ieri.

Auguri Padre.

A domani
Lié Larousse