365 giorni, Libroarbitrio

DANNATA VOGLIA – di Gianluca Pavia

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E’ quella dannata voglia
d’innamorarsi ancora,
di incendi nei jeans che divampano
a lume di candela in cuori di cera,
a impiastricciarti le idee
e incasinarti la vita.
Che poi,
puoi passarci tutta la vita a prepararti
ma non sarai mai pronto
quando l’amore arriva.
Sì, lo so
ogni volta che mi gioco il cuore
poi ci perdo la testa
– tra decapitazione e circoncisione –
ma è più forte di me,
Uno shock,
lo stesso ogni volta che ti vedo
bella, bellissima
stupenda che vorrei denunciarti,
come il primo istante in cui ti ho vista
ed è stato
come ti stessi aspettando da millenni,
tipo quando scrivi 5 minuti e scendo.
Ma il tempo è relativo
il 3000 bussa alle porte
e io alla tua,
così puoi finalmente mostrarmi
la tua collezione di farfalle nello stomaco
e la loro dannata voglia di volare ancora.

di Gianluca Pavia da #WHISKEYESODACAUSTICA
Lié Larousse DuediRipicca www.libroarbitrio.com
#KEYOFLOVE di #VLADIMIRKUSH Kush Fine Art

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Romeow Cat Bistrot: l’identità friendly di un bistrot a pochi passi dal centro di Roma

Foto Chef Romeow Cat BistrotChef Salvo                                                                                                fotografia di Sara Teodori

Sì, lo ammetto, sono un carnivoro praticante, ortodosso, sulla soglia del cannibalismo, se non fosse vietato. Per il momento, almeno. L’universo VEG rimane quindi per me qualcosa d’astruso al pari della teoria delle stringhe, ma devo fare coming out. E’ successo: ho cenato in un bistrot vegano.
Vegano e crudista, il Romeow Cat Bistrot, nel quartiere romano Ostiense, già dal nome sottintende una delle proprie peculiarità, ma solo una. Infatti la nutrita presenza felina non è l’unico perno intorno al quale gira la filosofia del locale, ma semplicemente una nota che aggiunge solo altro calore ad un’atmosfera calma e accogliente da sé, in un locale curato e ricco di particolari, come le tele di Elena Boccoli. L’arte, quella culinaria, è presente soprattutto nei piatti dello Chef Salvo, che alterna geometrie morbide e piccole sfide architettoniche di equilibrio e profumi, il tutto immerso in tanto colore che gli occhi applaudirebbero se potessero. Insomma Romeow Cat Bistrot è sulla bocca di tutti, e bada bene, non solo perché vincitore della sfida “4 Ristoranti” di Alessandro Borghese.
Tutto molto bello, fin ora, quattro sensi su cinque appagati, ma il gusto?
Il gusto è il più contento di tutti!
Le proposte spaziano dalla reinterpretazione di piatti tradizionali a nuove idee che sorprendono per coraggio e qualità dei prodotti, non a caso tutte le materie prime vengono da agricoltura biologica. La cordialità di uno staff giovane e dinamico, mai invadente, guida la scelta del cliente impreparato come quella dei più navigati, anche per quanto riguarda la carta dei vini. Il tutto senza tralasciare l’impegno dei titolari nel creare e curare questa piccola oasi felice, offrendo un’esperienza culinaria e metaculinaria fuori dal comune, rispecchiando l’identità friendly di un bistrot a pochi passi dal centro di Roma, che varia la propria proposta dalla colazione alla cena, passando per pranzo e perché no, per una gustosa ed originale merenda.
Conto alla mano il rapporto qualità prezzo è un motivo in più per tornare alla routine con quella sottile spensieratezza che accompagna dal primo sguardo intrigato all’interno del ristorante. Specialmente se qualche gatto più ispirato si è fatto avanti reclamando le giuste attenzioni.
Rimane il fatto che la cucina vegano crudista è un’esperienza da fare una volta nella vita.
Nel caso specifico del Romeow Cat Bistrot, anche a frequenza settimanale.

Articolo di Gianluca Pavia
DuediRipicca

 

365 giorni, Libroarbitrio

“La Giovinezza e altre rose sfiorite. Ritratto del poeta che fu” Jonathan Rizzo

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“Jonathan Rizzo: Parole e voce, corpo ed anima. Un animale apolide. Radici nel salmastro mediterraneo del Principato elbano, studi storici nel Granducato toscano e palestra di vita sui boulevard parigini. Un gran bastardo senza casa, il cuore lasciato in ostaggio in un paradiso felsineo perduto nella tradizione dei portatori di luce.”

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“poeta volutamente istrionico e provocatorio, ma dallo zelo metodico impareggiabile e dall’instancabile verve lirica che si estrinseca nelle pieghe più “impercettibili” della realtà. Poeta in fuga, Rizzo è allo stesso tempo un poeta in eterna ricerca di un confine, di un sentiero possibile da percorrere. Fugge solo per chi non in grado di seguire il suo cammino, per cogliere il battito incessante del suo impeto umano e sensoriale. Quella che egli sembra negare, coincide perfettamente con quello egli intende con forza affermare. Dipende dal punto di vista, e questo dipende unicamente dall’onestà di approccio, ovvero dalla predisposizione ad accogliere non solo la poesia di Rizzo, ma il suo essere poeta nella vita, al suo essere la stessa poesia che afferma. Errato e fuorviante sarebbe scindere la sua poesia dal suo essere poeta. La forza della sua poesia emerge solo dalla predisposizione di cogliere questa impossibile unità tra testo e canto, tra poesia e vita, tra Rizzo individuo e Rizzo personaggio poetico. Quello che gli altri cercano come possibile quiete, ovvero la scissione come chiarificazione e catalogazione, per Rizzo diviene il male da rifuggire come inverecondo processo di alienazione dell’umano.
dalla post fazione di Marco Icardona”


“Rimani appeso lì urlando

la luce tua
che scrosciante m’inonda
di vita e poesia,
liberando un corpo
da tempo addormentato.

Ebbro così spicca il volo
anche il più sciocco dei bambini
quale sono
e danzante posso
rinascere farfalla
grazie alla bellezza
del tuo gesto.
da Conversazione con Matisse”

Jonathan Rizzo è un racconta storie gentile, menestrello d’altri tempi, con parole giovani, le prime scritte, narra in poesia la quotidianità che molto spesso spaventa le mille richieste di un cuore in tumulto, di un animo frenetico, di un uomo curioso. Sensibile alla gioia di vivere, ci si affoga, come solo i poeti sanno fare, buttandocisi dentro fino all’ultimo infinito sorso.

Saremo suoi ospiti a Firenze sabato 3 novembre alle ore 20:00 per una serata di scambio di versi e canzoni, vi invitiamo tutti da Il Vinaino di San Frediano, Borgo San Frediano,16, l’ingresso è libero.

Link fb dell’evento https://www.facebook.com/events/251018048907215/

Lié Larousse- Gianluca Pavia
DuediRipicca

365 giorni, Libroarbitrio

Und1c1Und1c1 è creatività, coraggio, sogni e un cuore: Alessandra Turazzi & Valeria Biondi le nuove giovani imprenditrici di Roma

 

SIETE TUTTI INVITATI 

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Und1c1Und1c1, un nuovo brand di abbigliamento e accessori che nasce dalla creatività e dall’unione di due ragazze romane, Valeria Biondi e Alessandra Turazzi. Amiche da più di cinque anni, si sono conosciute lavorando insieme in un negozio di abbigliamento, unite non solo dalla passione per la moda, ma anche dalla loro data di nascita. Infatti, il brand prende il nome proprio da questa fatalità: tutte e due sono nate l’11 Novembre, ma con un anno di differenza. Si crea immediatamente un legame forte tra le due ragazze che diventano inseparabili. Un sogno in comune le unisce fin da subito: creare un giorno una loro linea di accessori e abbigliamento.

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Und1c1Und1c1 prende finalmente forma in una calda serata estiva di fine agosto, nel giardino di una casa al mare: bastano 10 minuti, un foglio di carta e una penna per dare finalmente il via alla realizzazione del loro sogno. L’unicità delle loro creazioni risiede nella realizzazione a mano delle grafiche e delle lavorazioni dei prodotti. Ogni prodotto è il risultato di un lavoro di squadra ed è unico nel suo genere, infatti la collezione vede una quantità limitata dei capi disponibili sul mercato proprio per l’unicità che li caratterizza. Il brand crescerà e si evolverà di pari passo alla loro vita: scoprire le loro creazioni sarà un pò come aprire una finestra quotidiana sul loro vissuto. “Tutto quello che facciamo, lo facciamo col cuore.”
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Infatti, il logo del brand è proprio un cuore medico, l’organo per eccellenza che è in continua lotta col nostro cervello per orientare le scelte della nostra vita. Il lancio ufficiale avverrà proprio l’11 Novembre a Roma presso lo show-room GiulioCesare Concept Store, in Viale Giulio Cesare 73, uno spazio prestigioso di 400mq all’interno di un edifico storico del 1870, nel quartiere Prati. Dalle 19 vi aspettano live music con Martina Cambi, dj set di Marco Folco, angolo food curato da The fornaretto – “Panificio Bianconi”, angolo beverage curato da Santo Catering. Nel corso della serata ci sarà anche un reading di poesie tenuto da Andrea Zorretta, Gianluca Nadalini, Valerio di Benedetto e Gianluca Pavia. Ognuno di loro ha scritto una poesie inedita su quattro delle grafiche realizzate per le t-shirt che verranno esposte durante la serata. Chi le comprerà, riceverà insieme anche le parole che hanno ispirato ognuno di questi poeti. Ma le sorprese non sono finite qui.. per scoprire cosa vi aspetta, non perdetevi questo esclusivo evento nel cuore di Roma!

Pavia versi per 1undiciundici

Linkatevi all’evento Und1c1Und1c1 Launch Party https://www.facebook.com/events/683132425376388/
e seguite la loro pagina Und1c1 Und1c1‎ per essere sempre aggiornati a tutte le belle novità che stanno per arrivare, e per sostenere due giovani imprenditrici romane dai grandi sogni e dalle straordinarie capacità.
Noi ci saremo, vi aspettiamo!

“Und1c1Und1c1 Launch Party”

start 19.00 pm
till 00.00

◆ angolo Food
Food sponsor Fornaretto – Panificio Bianconi Latina

◆ angolo beverage curato da Santo Catering

◆ Live music
Martina Cambi & Co.

◆ Dj Set
Marco Folco

Special Guest: quattro poeti che leggeranno le poesie inedite che hanno scritto per le nostre t-shirt e lettura di altre poesie dei loro libri
• Andrea Zorretta
• Gianluca Nadalini
• Gianluca Pavia
• Valerio Di Benedetto (proiezione video in cui reciterà la sua poesia)

Tattoo corner
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Giuliocesare Concept Store
Viale Giulio Cesare, 73, 00192 Roma RM

 

Articolo di
Lié Larousse – Gianluca Pavia
 DuediRipicca

365 giorni, Libroarbitrio

Silvia Valeri – Daniele Casolino corrispondenze mappe RAW2018

Casolino RAW

Noi Daniele Casolino lo conosciamo bene per la sua professionalità e bravura nel campo artistico del teatro come performer, della musica come compositore e cantante, della scrittura come poeta. Da oggi lo conosceremo anche come curatore d’arte, perciò curiosi di questo suo nuovo progetto, ideato assieme a Silvia Valeri, vi invitiamo a seguirlo nella settimana dell’arte contemporanea e di andare a trovare i due artisti presso l’Open Studio dalle 17 alle 22 Acoustic open lab in via Teano 12-14, nei giorni 23-25 ottobre , e il 26-27 ottobre 2018 al digital public act presso Spazio Urano Open Studio di Francesco Campese via Sanpiero di Bastelica 12, per Roma Art Week 2018 #RAW 2018 dove presenteranno  un’installazione visuale acustica divisa in due parti.

°°°° dal 23 al 25 presso l’abitazione studio di Daniele Casolino non è presente citofono, Chiamare o inviare un messaggio al 3487792536 con “RAW2018” per farvi aprire °°°°°°°°°

Dal progetto comunicativo degli artisti:
“Corrispondenze/Mappe”
Una mappatura interiore, un “piccolo” cosmo poetico che vuole sondare dinamiche e relazioni intime, tra l’uomo, la natura, l’artista, l’essere umano, il mondo e rendersi visibile – e udibile.
Silvia Valeri negli ultimi anni lavora ad una serie di immagini evocative, enigmatiche, intimiste – che quasi ricordano il lontano simbolismo ottocentesco -. Memorie, ricordi, esperienze estetiche, – nel significato originario della parola “estetica” ossia esperire, scoprire il mondo attraverso l’esperienza diretta dei sensi (Baumgarten ). Una serie di lavori non narrativi ma evocativi, tracce di un voler comunicare, di un voler indagare la realtà senza per questo costringere allo svelamento (totale); rimanere con la volontà di non voler descrivere, delimitare, oggettivare ma creare. Sostare volontariamente nell’indefinibile, nel mistero, nel segreto. Una traccia, un punto di partenza per ricercare l’infinitamente piccolo e l’infinitamente grande. Cio’ che ci troveremo di fronte sarà una composizione caratterizzata da una serie di lavori grafici, di immagini, di segni su carta e non solo; diversi supporti accolgono ritratti di uomini, donne, animali, forme amorfe, astratte, elementi vegetali e minerali e altro. Un piccolo cosmo, un grande cosmo. Un brulicare, di Vita.
Per questo lavoro Daniele Casolino, artista, performer, “risponderà”, o meglio “corrisponderà” a questo universo grafico con il suo universo fatto di suoni, vibrazioni, rumori, ritmi, armonie e/o disarmonie. Una serie di note, frequenze, ritmi rispondono ed entrano in relazione con le trasparenze delle carte, la densità, la consistenza, la lucentezza dell’alluminio, i tagli e le incisioni, i segni e le campiture… Emerge così l’incontro di due linguaggi che da sempre accompagnano l’uomo nella sua storia millenaria (del mondo), interagendo e parlando ognuno il proprio linguaggio/codice spogliato di narratività e letteratura: segno, suono, immagine, graffio, timbro, nota, memoria, sfumatura, sogno, melodia, taglio, colatura, incisione… Suoni e immagini diverranno un Tutto, una Gestalt. Il risultato è una mappatura fantastica, intima, svelata o rivelata, esternalizzata del piccolo/grande cosmo appartenente ai due artisti, fatto di una serie di rimandi, di segni, suoni, immagini, frequenze, trasparenze, note, luminescenze. ”

Per maggiori informazioni collegatevi al sito http://www.romeartweek.com e linkatevi all’evento facebook https://www.facebook.com/events/257018961665141/

 

articolo di
Lié Larousse/Gianluca Pavia
DuediRipicca

365 giorni, Libroarbitrio

CANTA E BALLA CON ME – Gianluca Pavia – dalla raccolta poetica SPIETATE SPERANZE , Miraggi Edizioni

Canta e balla con me - G.p.

 

Quanta fretta
con i tuoi trucchi
per sentirti già grande
sexy
accattivante
e divorare tutti quegli uomini
che t’hanno reso bulimica,
rosa sfiorita
tra le dita sporche
di un amore ambulante.
Spegni la tele
che ho la nausea
di modelle con zampe
da ragno
e vecchiette arzille
conciate come
troie di Detroit.
Siamo già splendidi
così,
sunti perfetti d’ogni difetto,
caviglie gonfie e naso storto
pelle secca e ossa rotte.
Non ascoltare chi bella ti vuole
ma canta e balla
con chi bella ti vede.

di Gianluca Pavia
estratta da #SPIETATESPERANZE Miraggi Edizioni
Lié Larousse DuediRipicca www.libroarbitrio.com

opera #TAKEMYBREATH di #AMYJUDD

365 giorni, Libroarbitrio

SCRITTORI – DuediRipicca

#2dR

Di rifiuti e refusi
è fatta la vita di noi scrittori
e non sappiamo cosa uccida di più 
e non possiamo farne a meno
è una questione intrinseca
Karmica
quanto il primo giorno di scuola
e un pusher per compagno di banco
e vogliamo scrivere a tutti i costi
per leggere una storia
mai scritta prima
una scusa buona per curare il male
stringere un patto col diavolo
e fare pace col cuore
ed ogni sua santissima emozione
incendiando la mente
corrodendo il fegato
acido di vecchi ricordi
scrivere e invertire il tempo
regnare sulla morte
mettere parole in bocca a strambi personaggi
che alla fine siamo noi,
tutti loro,
li possediamo noi,
tutti loro,
noi e nessun altro
noi e la nostra voglia tossica
di scrivere per leggere
una storia mai scritta prima.

di DuediRipicca / Lié Larousse – Gianluca Pavia

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