Pensavamo non ci fosse più nulla da inventare e invece…Lié Larousse & Emilio Stella creano il primo Book Music Film della storia della musica italiana e della poesia! – Recensione di Alessandro Lizzotti
E’ possibile inventare di sana pianta un qualcosa di nuovo nel 2021? Apparentemente si, è il “Book Music Film”
Queste tre parole anglofone, facilmente comprensibili da tutti, sono il nuovo Format nato dalla collaborazione tutta Italiana di Lie Larousse, Emilio Stella, Samuel Stella e Virginia Pavoncello.
In perfetto stile “The Factory” troviamo la poesia di Lie’ Larousse tratta dal suo libro “.la vita comunque.” accompagnata da una musica creata ad hoc da Samuel Stella e da un testo inedito scritto da Emilio Stella per l’occasione che riprendesse lo stile narrante e poetico della scrittrice romana.
Il video in totale sintonia girato da Virginia Pavoncello è tutto ciò che serviva per dare un volto a questa creatura dai lineamenti dolci, dall’anima gentile ma dal carattere decisamente forte, il tutto in una Roma che sembra dipinta da un nostalgico pittore di strada.
Gli artisti ripondono ai disagi della vita sempre con grande sensibilita’ e dopo quasi due anni dall’inizio della pandemia nasce il Book Music Film, un progetto che forse ci saremmo aspettati a Brooklin, a Parigi o Berlino, e invece e’ nelle vie della Citta’ Eterna che tutto sta avendo inizio.
Se Andy Warhol fosse ancora vivo, sarebbe sicuramente tornato a Roma per ammirare con i suoi occhi quello che lui ha sempre definito “Arte”.
Lié Larousse nasce in un circo itinerante, tra stoffe di taffetà ruvida, seta in baco e carta straccia.
Non sa che giorno fosse, né l'anno, né la direzione che prese il treno, spinto sulle rotaie forse dal canto stridulo di ogni palpitante sterzata o forse dalle urla del parto di un'ipotetica madre immaginata sotto ogni forma. Quel che è certo, è che, quell'ammasso di ferro, legna e carne in transito era vivo, colmo di saltimbanchi, clown, povere bestie , lustrini e paillette. Lié - faceva caldo, quello, si me lo ricordo, ma , fuori di qui , cara, un freddo, quello anche mi ricordo, e poi non insistere con me chiedi a Mr Freak ti saprà dire di più . Mr Freak alto tre metri la spostava di lato col bastone argenteo mal fermo, appena la vedeva sbucare dal nulla - fsthgrfth – farfugliava in un linguaggio incomprensibile. Lei continuò a chiedere. Chiese a tutti, ai giocolieri con le clave, al mangia fuoco con la tutina gialla aderente, alla signorina Edena la donna più bella dell'universo con tre capezzoli, al triste Robert col trucco sempre sciolto e il diario nascosto che solo lei sapeva dove trovare. Nebbia . Ombre. Nulla. Ogni risposta era una chiusura di porte senza maniglie, inerme ad ogni ingresso riappariva lui, fermo ad attenderla sul ciglio , sempre, l'incomprensibile Mr Freak.
Così oggi, ad un età inconsapevole, con i capelli spagliati di un colore incolore, mi presento a voi, mi chiamo Lié Larousse, racconto storie di vita vissuta dagli altri, studio del mondo com'era, qui dietro le quinte di un palcoscenico fluttuante, attraverso i miei occhi vi farò vedere l'idillio della vita degli esseri quali siamo dove conduce, col mio unico ricordo. Vero. Solo mio, che d'improvviso di giorno o in sogno mi appare, col profumo caldo di neve silenziosa .
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