
Non chiedevano molto
gli sarebbero bastate quattro mura
una materasso
uno stereo, vecchio
di quelli a torcioni.
Magari una finestra per guardare fuori
e vedere che in due, poi,
non fa più così tanta paura.
Lui, per lei
avrebbe perfino rinunciato al materasso:
dormire abbracciati, sul pavimento
l’inverno rende ancora più bello
stringersi a quel calore,
lasciando che consumi quanto vuole
purché continui a bruciare.
Lei, per lui
aveva rinunciato al suo nome
a tutta la sua famiglia
consapevole che lega libero di scegliere
più un bacio umido, una media di saliva
che sette litri d’emoglobina.
Non vissero felici e contenti,
stringono i denti e vanno avanti
perché non sanno cosa serva
per essere felici, e non se lo chiedono
si fanno bastare il fatto d’esserlo
e pace.
Li guardo
e non posso fare a meno di pensare:
altro che cuore, per innamorarsi,
ci vuole fegato,
ahia.
Il mio sta a pezzi di suo
per questo non chiedo troppo
mi faccio bastare scrivere poesie
buone per i sottobicchieri
di una sbronza colossale,
e pace.
Estratto dal libro WHISKEY & SODA CAUSTICA
d’amore, di vita, morte e altri casini
di Gianluca Pavia
ordinabile in tutte le librerie on line:
https://www.lafeltrinelli.it/smartphone/libri/gianluca-pavia/whiskey-soda-caustica-d-amore/9788894500905
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Pubblicato da libroarbitrio
Lié Larousse nasce in un circo itinerante, tra stoffe di taffetà ruvida, seta in baco e carta straccia.
Non sa che giorno fosse, né l'anno, né la direzione che prese il treno, spinto sulle rotaie forse dal canto stridulo di ogni palpitante sterzata o forse dalle urla del parto di un'ipotetica madre immaginata sotto ogni forma. Quel che è certo, è che, quell'ammasso di ferro, legna e carne in transito era vivo, colmo di saltimbanchi, clown, povere bestie , lustrini e paillette. Lié - faceva caldo, quello, si me lo ricordo, ma , fuori di qui , cara, un freddo, quello anche mi ricordo, e poi non insistere con me chiedi a Mr Freak ti saprà dire di più . Mr Freak alto tre metri la spostava di lato col bastone argenteo mal fermo, appena la vedeva sbucare dal nulla - fsthgrfth – farfugliava in un linguaggio incomprensibile. Lei continuò a chiedere. Chiese a tutti, ai giocolieri con le clave, al mangia fuoco con la tutina gialla aderente, alla signorina Edena la donna più bella dell'universo con tre capezzoli, al triste Robert col trucco sempre sciolto e il diario nascosto che solo lei sapeva dove trovare. Nebbia . Ombre. Nulla. Ogni risposta era una chiusura di porte senza maniglie, inerme ad ogni ingresso riappariva lui, fermo ad attenderla sul ciglio , sempre, l'incomprensibile Mr Freak.
Così oggi, ad un età inconsapevole, con i capelli spagliati di un colore incolore, mi presento a voi, mi chiamo Lié Larousse, racconto storie di vita vissuta dagli altri, studio del mondo com'era, qui dietro le quinte di un palcoscenico fluttuante, attraverso i miei occhi vi farò vedere l'idillio della vita degli esseri quali siamo dove conduce, col mio unico ricordo. Vero. Solo mio, che d'improvviso di giorno o in sogno mi appare, col profumo caldo di neve silenziosa .
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