
“Da sempre, averti immaginata,
desiderata, attesa.
Per attimi, VIVERTI,
completamente,
nel più totale abbandono,
e morirti,
annegando nel mare dei tuoi occhi
e annullandomi fra le tue sconfinate braccia
e poi, tornare ad attenderti,
desiderarti,
immaginarti,
nel paradiso circolare del CERCARTI,
fuggendoti e rincorrendoti
fino alla Fine dei Tempi.”
Così ci saluta Nicolino Pompa.
Alessandro Pompa ringrazia tutti, amici e amiche, invitandoci a salutare il padre poeta oggi dalle 15 alle 18:30 al Policlinico Umberto I Roma, Sala Mortuaria, cappella n°5.
Dopo il 20 ottobre ricorderemo Nicolino con una cerimonia laica presso la sua abitazione di Roma, intanto per chi volesse può contattare Alessandro al numero 3711417678.
Nicolino, dice Alessandro, ci avrebbe sorriso, donato rose bianche e bicchieri di vino fresco.
Ciao Nicolinooooo
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Pubblicato da libroarbitrio
Lié Larousse nasce in un circo itinerante, tra stoffe di taffetà ruvida, seta in baco e carta straccia.
Non sa che giorno fosse, né l'anno, né la direzione che prese il treno, spinto sulle rotaie forse dal canto stridulo di ogni palpitante sterzata o forse dalle urla del parto di un'ipotetica madre immaginata sotto ogni forma. Quel che è certo, è che, quell'ammasso di ferro, legna e carne in transito era vivo, colmo di saltimbanchi, clown, povere bestie , lustrini e paillette. Lié - faceva caldo, quello, si me lo ricordo, ma , fuori di qui , cara, un freddo, quello anche mi ricordo, e poi non insistere con me chiedi a Mr Freak ti saprà dire di più . Mr Freak alto tre metri la spostava di lato col bastone argenteo mal fermo, appena la vedeva sbucare dal nulla - fsthgrfth – farfugliava in un linguaggio incomprensibile. Lei continuò a chiedere. Chiese a tutti, ai giocolieri con le clave, al mangia fuoco con la tutina gialla aderente, alla signorina Edena la donna più bella dell'universo con tre capezzoli, al triste Robert col trucco sempre sciolto e il diario nascosto che solo lei sapeva dove trovare. Nebbia . Ombre. Nulla. Ogni risposta era una chiusura di porte senza maniglie, inerme ad ogni ingresso riappariva lui, fermo ad attenderla sul ciglio , sempre, l'incomprensibile Mr Freak.
Così oggi, ad un età inconsapevole, con i capelli spagliati di un colore incolore, mi presento a voi, mi chiamo Lié Larousse, racconto storie di vita vissuta dagli altri, studio del mondo com'era, qui dietro le quinte di un palcoscenico fluttuante, attraverso i miei occhi vi farò vedere l'idillio della vita degli esseri quali siamo dove conduce, col mio unico ricordo. Vero. Solo mio, che d'improvviso di giorno o in sogno mi appare, col profumo caldo di neve silenziosa .
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