
Per lei il sesso era un gioco,
tana libera tutti
e poi ognuno per sé.
Passeggiava le nuvole
tacco dodici via l’altro
senza accorgersi mai
d’essere felice.
Il giorno che precipitò
da lassù,
beh,
quello non si scorda.
Sfracellate anca
caviglie e scatola cranica
ai piedi di uno stronzo
che la calpestava con cura
guardando le cosce
di chi passeggiava le nuvole.
Non si è più ripresa,
ormai vive in clinica
su una sedia a rotelle
e continua a ripetere
che il sesso è riflesso dell’amore
ma l’amore non è riflesso del sesso.
Nessuno sa cosa voglia dire,
nessuno la capisce
– è la testa rotta, forse –
dicono,
o magari la solitudine.
L’unica cosa certa
è che non passeggia più le nuvole.
G.P.
DuediRipicca
Miraggi Edizioni Alter Ego Edizioni
#JOELREA
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Pubblicato da libroarbitrio
Lié Larousse nasce in un circo itinerante, tra stoffe di taffetà ruvida, seta in baco e carta straccia.
Non sa che giorno fosse, né l'anno, né la direzione che prese il treno, spinto sulle rotaie forse dal canto stridulo di ogni palpitante sterzata o forse dalle urla del parto di un'ipotetica madre immaginata sotto ogni forma. Quel che è certo, è che, quell'ammasso di ferro, legna e carne in transito era vivo, colmo di saltimbanchi, clown, povere bestie , lustrini e paillette. Lié - faceva caldo, quello, si me lo ricordo, ma , fuori di qui , cara, un freddo, quello anche mi ricordo, e poi non insistere con me chiedi a Mr Freak ti saprà dire di più . Mr Freak alto tre metri la spostava di lato col bastone argenteo mal fermo, appena la vedeva sbucare dal nulla - fsthgrfth – farfugliava in un linguaggio incomprensibile. Lei continuò a chiedere. Chiese a tutti, ai giocolieri con le clave, al mangia fuoco con la tutina gialla aderente, alla signorina Edena la donna più bella dell'universo con tre capezzoli, al triste Robert col trucco sempre sciolto e il diario nascosto che solo lei sapeva dove trovare. Nebbia . Ombre. Nulla. Ogni risposta era una chiusura di porte senza maniglie, inerme ad ogni ingresso riappariva lui, fermo ad attenderla sul ciglio , sempre, l'incomprensibile Mr Freak.
Così oggi, ad un età inconsapevole, con i capelli spagliati di un colore incolore, mi presento a voi, mi chiamo Lié Larousse, racconto storie di vita vissuta dagli altri, studio del mondo com'era, qui dietro le quinte di un palcoscenico fluttuante, attraverso i miei occhi vi farò vedere l'idillio della vita degli esseri quali siamo dove conduce, col mio unico ricordo. Vero. Solo mio, che d'improvviso di giorno o in sogno mi appare, col profumo caldo di neve silenziosa .
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