
.cosa ne sai della confusione mentale
quando credi di aver messo tutto in ordine nella testa
e poi una stilettata di follia e la sua vertigine
ti disordinano il cervello disorientandoti
e non capisci più nulla, del nulla cosa ne sai?
quando è così vuoto da riempirti fino all’orlo
e poi trabocca come il bicchiere di troppo
in un’infinita nottataccia di troppo
e sei invischiato in qualcosa di troppo
ed è davvero, troppo più grande di te,
delle botte, dei calci e delle parole picchiate nel mezzo,
attanagliato dalla frustrazione
che fa venire sempre più voglia d’essere disfatti
soddisfatti dall’insoddisfazione
di tutto e di niente
e del tutto e del niente cosa ne sai?
dei sogni infranti, delle speranze dismesse
delle anonime notti insonni
come questa con la musica alle spalle
e la luna che brucia in panne
e di te che domandi che ne sai di domani
e infatti non lo so
ma perché dovrei saperlo?
ma perché? Ma cosa m’importa
di questo famoso futuro
che vorrebbero tutti già vedere
e del presente che abbandonano
mentre vorrebbero tanto viverlo
e il passato
quello è passato, non domandarti come
piuttosto basta, domandati se hai un’anima
ecco cosa ti basta
la tua anima ti basta
se ce l’hai e la vedi e la tocchi e le parli e la senti
magari in una vita di mancanze riesci a trovare
finché saprai tenerla a te.
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Pubblicato da libroarbitrio
Lié Larousse nasce in un circo itinerante, tra stoffe di taffetà ruvida, seta in baco e carta straccia.
Non sa che giorno fosse, né l'anno, né la direzione che prese il treno, spinto sulle rotaie forse dal canto stridulo di ogni palpitante sterzata o forse dalle urla del parto di un'ipotetica madre immaginata sotto ogni forma. Quel che è certo, è che, quell'ammasso di ferro, legna e carne in transito era vivo, colmo di saltimbanchi, clown, povere bestie , lustrini e paillette. Lié - faceva caldo, quello, si me lo ricordo, ma , fuori di qui , cara, un freddo, quello anche mi ricordo, e poi non insistere con me chiedi a Mr Freak ti saprà dire di più . Mr Freak alto tre metri la spostava di lato col bastone argenteo mal fermo, appena la vedeva sbucare dal nulla - fsthgrfth – farfugliava in un linguaggio incomprensibile. Lei continuò a chiedere. Chiese a tutti, ai giocolieri con le clave, al mangia fuoco con la tutina gialla aderente, alla signorina Edena la donna più bella dell'universo con tre capezzoli, al triste Robert col trucco sempre sciolto e il diario nascosto che solo lei sapeva dove trovare. Nebbia . Ombre. Nulla. Ogni risposta era una chiusura di porte senza maniglie, inerme ad ogni ingresso riappariva lui, fermo ad attenderla sul ciglio , sempre, l'incomprensibile Mr Freak.
Così oggi, ad un età inconsapevole, con i capelli spagliati di un colore incolore, mi presento a voi, mi chiamo Lié Larousse, racconto storie di vita vissuta dagli altri, studio del mondo com'era, qui dietro le quinte di un palcoscenico fluttuante, attraverso i miei occhi vi farò vedere l'idillio della vita degli esseri quali siamo dove conduce, col mio unico ricordo. Vero. Solo mio, che d'improvviso di giorno o in sogno mi appare, col profumo caldo di neve silenziosa .
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