
ti vedo mentre bevi a una fontana con minuscole mani blu, no, le tue mani non sono minuscole sono piccole, e la fontana si trova in Francia da dove mi hai scritto l’ultima lettera e ti ho risposto senza avere più tue notizie.
scrivevi sempre poesie folli su
DIO E GLI ANGELI, tutto in lettere maiuscole, e
conoscevi artisti famosi e quasi tutti erano tuoi amanti, e ti risposi, va bene così, continua pure, entra nella loro vita, non sono geloso perché non ci siamo mai visti. ci siamo trovati vicini quella volta
a New Orleans, separati da mezzo isolato, ma non ci siamo mai
incontrati,
mai toccati,
così tu andavi con la gente famosa e scrivevi sulla gente famosa e ovviamente scopristi che le persone famose si occupano solo della propria fama – non della bella ragazza che si sveglia la mattina per scrivere poesie in lettere maiuscole su
DIO E GLI ANGELI.
sappiamo che Dio è morto, ce l’hanno detto, ma a starti a sentire non ne ero più sicuro. forse era per via delle maiuscole. eri una delle migliori poetesse e lo dissi agli editori,
ai redattori
<< pubblicatela, pubblicatela, è matta ma ha un tocco magico. non c’è falsità nel suo fervore.>>
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Pubblicato da libroarbitrio
Lié Larousse nasce in un circo itinerante, tra stoffe di taffetà ruvida, seta in baco e carta straccia.
Non sa che giorno fosse, né l'anno, né la direzione che prese il treno, spinto sulle rotaie forse dal canto stridulo di ogni palpitante sterzata o forse dalle urla del parto di un'ipotetica madre immaginata sotto ogni forma. Quel che è certo, è che, quell'ammasso di ferro, legna e carne in transito era vivo, colmo di saltimbanchi, clown, povere bestie , lustrini e paillette. Lié - faceva caldo, quello, si me lo ricordo, ma , fuori di qui , cara, un freddo, quello anche mi ricordo, e poi non insistere con me chiedi a Mr Freak ti saprà dire di più . Mr Freak alto tre metri la spostava di lato col bastone argenteo mal fermo, appena la vedeva sbucare dal nulla - fsthgrfth – farfugliava in un linguaggio incomprensibile. Lei continuò a chiedere. Chiese a tutti, ai giocolieri con le clave, al mangia fuoco con la tutina gialla aderente, alla signorina Edena la donna più bella dell'universo con tre capezzoli, al triste Robert col trucco sempre sciolto e il diario nascosto che solo lei sapeva dove trovare. Nebbia . Ombre. Nulla. Ogni risposta era una chiusura di porte senza maniglie, inerme ad ogni ingresso riappariva lui, fermo ad attenderla sul ciglio , sempre, l'incomprensibile Mr Freak.
Così oggi, ad un età inconsapevole, con i capelli spagliati di un colore incolore, mi presento a voi, mi chiamo Lié Larousse, racconto storie di vita vissuta dagli altri, studio del mondo com'era, qui dietro le quinte di un palcoscenico fluttuante, attraverso i miei occhi vi farò vedere l'idillio della vita degli esseri quali siamo dove conduce, col mio unico ricordo. Vero. Solo mio, che d'improvviso di giorno o in sogno mi appare, col profumo caldo di neve silenziosa .
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