
La Regina della Notte scivola liscia
sulla superficie increspata delle ombre
per poi struccarsi all’alba
con due gocce di vodka
e lacrime amare.
E’ regina di picche
quando la incontri per strada
e i suoi sguardi affilati
ti si piantano dentro,
sempre senza troppi problemi.
E’ regina di fiori
per una tomba ancora da scavare
e un uomo morto che cammina
sempre sotto braccio,
ma no,
lei non è mai
una regina di cuori.
La Regina gioca con gli uomini
come una Dea capricciosa,
è Eva la prima notte del mondo
con lava nelle vene
e occhi da Medusa
per pietrificarti meglio,
è Elena alla prua della nave
l’unico motivo sensato
per dichiarare guerra al mondo
giustiziando poi per primi
proprio se stessi.
La Regina della Notte ti stende con un sorriso,
una smorfia,
il tremolio di un labbro,
ma poi, di giorno, dentro al suo castello
chiede allo specchio quante lacrime costi
essere la più bella del reame.
Estratto dalla raccolta poetica
Spietate Speranze,
di Gianluca Pavia
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Pubblicato da libroarbitrio
Lié Larousse nasce in un circo itinerante, tra stoffe di taffetà ruvida, seta in baco e carta straccia.
Non sa che giorno fosse, né l'anno, né la direzione che prese il treno, spinto sulle rotaie forse dal canto stridulo di ogni palpitante sterzata o forse dalle urla del parto di un'ipotetica madre immaginata sotto ogni forma. Quel che è certo, è che, quell'ammasso di ferro, legna e carne in transito era vivo, colmo di saltimbanchi, clown, povere bestie , lustrini e paillette. Lié - faceva caldo, quello, si me lo ricordo, ma , fuori di qui , cara, un freddo, quello anche mi ricordo, e poi non insistere con me chiedi a Mr Freak ti saprà dire di più . Mr Freak alto tre metri la spostava di lato col bastone argenteo mal fermo, appena la vedeva sbucare dal nulla - fsthgrfth – farfugliava in un linguaggio incomprensibile. Lei continuò a chiedere. Chiese a tutti, ai giocolieri con le clave, al mangia fuoco con la tutina gialla aderente, alla signorina Edena la donna più bella dell'universo con tre capezzoli, al triste Robert col trucco sempre sciolto e il diario nascosto che solo lei sapeva dove trovare. Nebbia . Ombre. Nulla. Ogni risposta era una chiusura di porte senza maniglie, inerme ad ogni ingresso riappariva lui, fermo ad attenderla sul ciglio , sempre, l'incomprensibile Mr Freak.
Così oggi, ad un età inconsapevole, con i capelli spagliati di un colore incolore, mi presento a voi, mi chiamo Lié Larousse, racconto storie di vita vissuta dagli altri, studio del mondo com'era, qui dietro le quinte di un palcoscenico fluttuante, attraverso i miei occhi vi farò vedere l'idillio della vita degli esseri quali siamo dove conduce, col mio unico ricordo. Vero. Solo mio, che d'improvviso di giorno o in sogno mi appare, col profumo caldo di neve silenziosa .
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