– Claudio ha affrontato l’eroina e la sua evoluzione come l’arma di distruzione di massa usata dal potere per mantenere lo status quo, perché quella che l’eroina è sparita è una vera fregnaccia. Ha ambientato la storia nel 1995, anno in cui cominciano i lavori per il porto di Ostia e i primi movimenti criminali che hanno portato ai casini di oggi. I primi movimenti di un cambiamento generazionale e epocale. Un cambiamento che segna anche la fine dell’intellettuale pasoliniano. C’era gente che per capire e raccontare la realtà ci entrava veramente, andava dentro le persone, basta pensare a Comizi d’amore di Pasolini o ai I bambini e noi di Comencini. Poi, verso la metà degli anni Novanta con l’avvento del cellulare e di internet, secondo Claudio l’intellettuale si è allontanato dalla gente: si è messo a raccontare il mondo da casa. In quegli anni sono anche crollate le ideologie, è cambiata, non in meglio, la classe politica, e l’intellettuale, il giornalista, il musicista, il cineasta che doveva immergersi nella realtà, eventualmente aiutare a cambiarla, si è cagato sotto. Questo ha fatto male alla coscienza del Paese. Mentre Caligari nella realtà ci sguazzava, nella sceneggiatura sono confluiti molti racconti veri di gente vera che con lui parlava senza reticenze: perché Claudio non si metteva né sotto né sopra le persone, non le faceva sentire un fenomeno sociologico. Tutto il buono del film è di Claudio, tutto il cattivo è di noi che siamo rimasti.
NON ESSERE CATTIVO di CLAUDIO CALIGARI – CONVERSANDO CON VALERIO MASTANDREA
Pubblicato da libroarbitrio
Lié Larousse nel 2013 apre il blog http://www.libroarbitrio.com diventato oggi sito di studio e riferimento di lingua italiana in Canada e negli Stati Uniti, e delle biblioteche online italiane. Nel 2014 con il racconto “Ma le formiche si decompongono?” viene premiata da Dacia Maraini per il Premio Tell Book Your Story. Nel 2017 pubblica la sua prima raccolta di poesie che porta il suo nome .Lié. per Miraggi Edizioni. Nel 2020 pubblica la seconda raccolta poetica .la vita comunque. con la prefazione di Er Pinto per Bestseller Books & Co. Nel 2022 è ospite alla Biblioteca della Camera del Senato con un discorso poetico sulla pace; impegnata negli studi di psicologia clinica, sociale ed infantile lo stesso anno pubblica il suo romanzo d’esordio dal titolo “Rid Dementia” con L’Erudita di Giulio Perrone Editore. A pochi mesi dall’uscita del libro viene selezionata per partecipare al salotto letterario di Casa Sanremo Writers per il Festival di Sanremo 2023 dove viene premiata con un attestato di merito e una menzione speciale per la miglior sceneggiatura per SERIE TV tratta dal romanzo Rid Dementia. È in uscita ad aprile il nuovo romanzo per il marchio Affiori di Giulio Perrone Editore. Mostra tutti gli articoli di libroarbitrio
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