Mi son sempre chiesto cosa significhi ANIMA.
Anche io ne ho una? Come posso fare per vederla o percepirla?
Pinocchio aveva il grillo parlante, una estensione visibile e palpabile della sua coscienza,
una presenza tangibile e non eterea.
Ma allora, anima o coscienza?
Nelle notti insonni, regnate dal completo SILENZIO, cerco spesso di ascoltare chissà che cosa,
una voce, una sensazione, qualcosa… vedere in tutta quella oscurità una LUCE che mi mostri chi sono,
da dove vengo ma, soprattutto dove sto andando.
Non ho mai scorto nulla.
Nulla fino a che ho incontrato lei.
Dentro i nostri corpi, avvinghiati da un’INTESA ancestrale, c’è sempre stato qualcosa “in più”,
che superava la semplice carne, il semplice respiro.
Tutto è diventato superfluo dopo aver incontrato il suo SGUARDO.
Chi sono? Dove vado? Cosa faccio? Anima o coscienza?
Domande sempre più lontane e delle quali non mi importa più così tanto avere una risposta,
perché io, ora ho già tutto:
Lei.
La mia anima?
Lei.
La mia coscienza?
Lei.
La mia direzione?
Lei.
La più bella e semplice distrazione da me stesso e dalle mie domande senza risposta.
Lei.
tratto dal web, sito di: https://marcellomeo.wordpress.com
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Pubblicato da libroarbitrio
Lié Larousse nasce in un circo itinerante, tra stoffe di taffetà ruvida, seta in baco e carta straccia.
Non sa che giorno fosse, né l'anno, né la direzione che prese il treno, spinto sulle rotaie forse dal canto stridulo di ogni palpitante sterzata o forse dalle urla del parto di un'ipotetica madre immaginata sotto ogni forma. Quel che è certo, è che, quell'ammasso di ferro, legna e carne in transito era vivo, colmo di saltimbanchi, clown, povere bestie , lustrini e paillette. Lié - faceva caldo, quello, si me lo ricordo, ma , fuori di qui , cara, un freddo, quello anche mi ricordo, e poi non insistere con me chiedi a Mr Freak ti saprà dire di più . Mr Freak alto tre metri la spostava di lato col bastone argenteo mal fermo, appena la vedeva sbucare dal nulla - fsthgrfth – farfugliava in un linguaggio incomprensibile. Lei continuò a chiedere. Chiese a tutti, ai giocolieri con le clave, al mangia fuoco con la tutina gialla aderente, alla signorina Edena la donna più bella dell'universo con tre capezzoli, al triste Robert col trucco sempre sciolto e il diario nascosto che solo lei sapeva dove trovare. Nebbia . Ombre. Nulla. Ogni risposta era una chiusura di porte senza maniglie, inerme ad ogni ingresso riappariva lui, fermo ad attenderla sul ciglio , sempre, l'incomprensibile Mr Freak.
Così oggi, ad un età inconsapevole, con i capelli spagliati di un colore incolore, mi presento a voi, mi chiamo Lié Larousse, racconto storie di vita vissuta dagli altri, studio del mondo com'era, qui dietro le quinte di un palcoscenico fluttuante, attraverso i miei occhi vi farò vedere l'idillio della vita degli esseri quali siamo dove conduce, col mio unico ricordo. Vero. Solo mio, che d'improvviso di giorno o in sogno mi appare, col profumo caldo di neve silenziosa .
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Grazie:*
A te e alle tue parole di poesia !
a tutti e due anime trovate per caso in questo mondo….