
Sangue fluido opera di Alessandro Crapanzano
Affoga i polmoni di vino.
La costellazione orbita.
Questo tempo pesa.
Mondo assetato da calura.
Riverbera tra fronde ebbrezza di cicale…
Sboccia il cardo.
Ora sfiancano, le donne.
Liquefatti, gli uomini: testa ginocchia
fulmina canicola
non cedere a desolazione: è doveroso.
Non facciamo passi avanti lacrimando,
Bicchis. Eroica medicina
è vino a fiotti, e stordimento
sì, vino è spioncino d’uomo
sotto a bere!
Non tiriamo ai lumi.
Il giorno è spanna.
Amico, abbassa le caraffe grandi, disegnate.
Vino: sì, il figlio di Semele e Zeus,
scacciapensieri umano l’ha creato.
Mescola uno a due.
Riempi all’orlo.
Una caraffa
via l’altra…
Oggi, obbligo di vino, vino!
Sforzato avvicinarci!
Eh sì, Mìrsilio è crepato.
Irroriamo la lotta di sangue acre sale e miele
sarà piacevole la sconfitta
dopo aver ucciso
L.L.
Mi piace:
Mi piace Caricamento...
Pubblicato da libroarbitrio
Lié Larousse nasce in un circo itinerante, tra stoffe di taffetà ruvida, seta in baco e carta straccia.
Non sa che giorno fosse, né l'anno, né la direzione che prese il treno, spinto sulle rotaie forse dal canto stridulo di ogni palpitante sterzata o forse dalle urla del parto di un'ipotetica madre immaginata sotto ogni forma. Quel che è certo, è che, quell'ammasso di ferro, legna e carne in transito era vivo, colmo di saltimbanchi, clown, povere bestie , lustrini e paillette. Lié - faceva caldo, quello, si me lo ricordo, ma , fuori di qui , cara, un freddo, quello anche mi ricordo, e poi non insistere con me chiedi a Mr Freak ti saprà dire di più . Mr Freak alto tre metri la spostava di lato col bastone argenteo mal fermo, appena la vedeva sbucare dal nulla - fsthgrfth – farfugliava in un linguaggio incomprensibile. Lei continuò a chiedere. Chiese a tutti, ai giocolieri con le clave, al mangia fuoco con la tutina gialla aderente, alla signorina Edena la donna più bella dell'universo con tre capezzoli, al triste Robert col trucco sempre sciolto e il diario nascosto che solo lei sapeva dove trovare. Nebbia . Ombre. Nulla. Ogni risposta era una chiusura di porte senza maniglie, inerme ad ogni ingresso riappariva lui, fermo ad attenderla sul ciglio , sempre, l'incomprensibile Mr Freak.
Così oggi, ad un età inconsapevole, con i capelli spagliati di un colore incolore, mi presento a voi, mi chiamo Lié Larousse, racconto storie di vita vissuta dagli altri, studio del mondo com'era, qui dietro le quinte di un palcoscenico fluttuante, attraverso i miei occhi vi farò vedere l'idillio della vita degli esseri quali siamo dove conduce, col mio unico ricordo. Vero. Solo mio, che d'improvviso di giorno o in sogno mi appare, col profumo caldo di neve silenziosa .
Mostra tutti gli articoli di libroarbitrio