Roma 29 gennaio 2014

Tutto il tempo di un solo fiammifero.
In una casalinga profondità di campo
avanti per quel corridoio che annotava
lui sprovvisto prendeva i suoi strapazzi,
o come un Mandrake mingherlino rispuntava
da non volute peripezie:
anche le medicine, le segregazioni.
Poi gli assonnati caffelatte, l’uscire pulito,
nella scuola l’applicarsi ai riassunti
e la fatica della muta delle età, e ancora
qualche no doloroso per diventare di diamante.
E’ stato il suo modo di diventare valoroso.
Da Pare che il paradiso, Mondadori, 1998
“ Come sempre la realtà scavalca la teoria! Non esistono poetiche forti o poetiche deboli…l’importante credo sia che quando si è presa una certa direzione di ricerca la si segua con tenacia. Non amo mai la retorica e quindi far apparire dentro una poesia più teorica ed astratta uno scorcio di realtà, sposta lo sguardo, scuote il lettore e ribadisce che la realtà è varia, imprevedibile e sorprendente.”
Da Intervista a Tiziano Rossi
di Luigi Cannillo e Gabriella Fantato
A domani
Lié Larousse
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Pubblicato da libroarbitrio
Lié Larousse nasce in un circo itinerante, tra stoffe di taffetà ruvida, seta in baco e carta straccia.
Non sa che giorno fosse, né l'anno, né la direzione che prese il treno, spinto sulle rotaie forse dal canto stridulo di ogni palpitante sterzata o forse dalle urla del parto di un'ipotetica madre immaginata sotto ogni forma. Quel che è certo, è che, quell'ammasso di ferro, legna e carne in transito era vivo, colmo di saltimbanchi, clown, povere bestie , lustrini e paillette. Lié - faceva caldo, quello, si me lo ricordo, ma , fuori di qui , cara, un freddo, quello anche mi ricordo, e poi non insistere con me chiedi a Mr Freak ti saprà dire di più . Mr Freak alto tre metri la spostava di lato col bastone argenteo mal fermo, appena la vedeva sbucare dal nulla - fsthgrfth – farfugliava in un linguaggio incomprensibile. Lei continuò a chiedere. Chiese a tutti, ai giocolieri con le clave, al mangia fuoco con la tutina gialla aderente, alla signorina Edena la donna più bella dell'universo con tre capezzoli, al triste Robert col trucco sempre sciolto e il diario nascosto che solo lei sapeva dove trovare. Nebbia . Ombre. Nulla. Ogni risposta era una chiusura di porte senza maniglie, inerme ad ogni ingresso riappariva lui, fermo ad attenderla sul ciglio , sempre, l'incomprensibile Mr Freak.
Così oggi, ad un età inconsapevole, con i capelli spagliati di un colore incolore, mi presento a voi, mi chiamo Lié Larousse, racconto storie di vita vissuta dagli altri, studio del mondo com'era, qui dietro le quinte di un palcoscenico fluttuante, attraverso i miei occhi vi farò vedere l'idillio della vita degli esseri quali siamo dove conduce, col mio unico ricordo. Vero. Solo mio, che d'improvviso di giorno o in sogno mi appare, col profumo caldo di neve silenziosa .
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