Roma 20 settembre 2013
Quasimodo nasce a Modica, in provincia di Ragusa, nel 1901.
Compie studi tecnici a Messina e Palermo, si iscrive alla facoltà di ingegneria al Politecnico di Roma, ma deve interrompere gli studi, per difficoltà economiche.
Lavora presso il Genio Civile a Reggio Calabria, Imperia, Cagliari e Milano.
Nel 1930 esce il primo volume di poesie, Acque e terre, mentre Oboe sommerso appare nel 1932.
Il trasferimento in Lombardia lo mette in contatto con l’ambiente culturale milanese e, dopo la pubblicazione della raccolta Erato e Apollion, si dedica completamente alla poesia, lascia l’impiego al Genio Civile e lavora come giornalista.
Nel 1940 pubblica la traduzione dei Lirici greci, che, con la notorietà , gli procura la nomina a professore di letteratura italiana al conservatorio G. Verdi di Milano.
Nel 1942 esce la sua raccolta più importante, Ed è subito sera, seguita negli anni successivi da Giorno dopo giorno , La vita non è sogno, Il falso e il vero verde, La terra impareggiabile, Dare e avere.
Nel 1959 vince il premio Nobel.
Figura emblematica della poesia del Novecento per la tensione ideologica e il linguaggio dalle molteplici suggestioni analogiche, Quasimodo è considerato l’iniziatore dell’Ermetismo.
Muore a Napoli nel 1968.
A domani
LL