365 giorni, Libroarbitrio

Guillaume Apollinaire “Notte renana”

Roma 18 settembre 2013

Guillaume Apollinaire

M’empie il bicchiere un vino che ha tremori di fiamma

udite la canzone lenta d’un battelliere

dice di sette donne viste sotto la luna

torcersi i capelli verdi e lunghi fino ai piedi

 

alzatevi e in girotondo cantate più forte

ch’io più non senta il canto di quel battelliere

 e mettetemi accanto tutte le ragazze bionde

col loro sguardo fisso le loro trecce ritorte

 

il Reno s’ubriaca il Reno specchio alle vigne

vi cadono a riflettervisi tremando gli ori notturni

la voce canta sempre da rantolomorirne

le fate in verdi chiome che incantano l’estate

 

il bicchiere ha lo schianto d’un romper di risate.

 

Traduzione di Roberto Rossi Precerutti

Apollinaire nel 1913 pubblica la sua prima raccolta importante di poesie, Alcools, poesie in cui si riflette il gusto forte e inebriante della vita, a cui segue Calligrammes.

A domani

LL

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