365 giorni, Libroarbitrio

Il Crepuscolarismo

Roma 25 agosto 2013

Si indica con questo termine una corrente poetica del primo Novecento, che reagendo polemicamente  ai toni aulici di D’Annunzio e alla retorica patriottica di Carducci, scelse di cantare la quotidianità dei sentimenti, dei gesti, degli ambienti, in un linguaggio volutamente dimesso,  familiare  e vicino al parlato.

Con il rifiuto di ogni accademismo e ogni maniera, i poeti crepuscolari espressero la consapevolezza di una crisi morale della società contemporanea, con la loro compiaciuta e insistente vena malinconica e piangente rappresentarono metaforicamente il crollo di un mondo, delle sue sicurezze scientifiche e del suo ottimismo eroico.

A domani

LL