Roma 14 agosto 2013

Questa novella sviluppa i motivi fondamentali dell’arte verghiana: l’attenzione al mondo degli umili, perseguitati e vittime del sopruso dei più forti, la visione pessimistica del mondo, il procedimento assolutamente oggettivo della narrazione, la scelta di un linguaggio popolare che tende a ricreare i modi del parlato, l’abolizione della figura del narratore.
lo studio della teoria evoluzionistica, secondo la quale sopravvivono in natura solo gli individui più forti che riescono a imporsi sugli altri, e la consapevolezza che negli strati più bassi della società umana si manifestano con più evidenza le leggi fondamentali della vita, condussero il Verga all’elaborazione di questa storia esemplare.
Rosso Malpelo è un ragazzo infelice, precocemente indurito dal lavoro in miniera, dalla miseria e dai soprusi subiti dagli adulti.
Non avendo conosciuto l’affetto, se non quello del padre morto in miniera, non è capace di esprimere i suoi sentimenti.
Ciò che ripropone nel rapporto con gli altri è la dura legge dell’accettazione della violenza da parte dei più forti e dell’oppressione dei più deboli.
Il destino gli riserba la stessa condanna subita dal padre, la morte in miniera, che non ne restituirà nemmeno il corpo.
Nel racconto è avvertibile la profonda pietà dell’autore nei confronti del suo personaggio, il cui comportamento, anche quando assume un atteggiamento brutale non suscita nel lettore né disgusto né antipatia.
Giudicato cattivo dai cattivi, Malpelo assume una sua eroica e orgogliosa dignità che non lo salva dal proprio destino ma gli assegna per contrasto, una dimensione di vera umanità.
A domani
LL
Mi piace:
Mi piace Caricamento...
Pubblicato da libroarbitrio
Lié Larousse nasce in un circo itinerante, tra stoffe di taffetà ruvida, seta in baco e carta straccia.
Non sa che giorno fosse, né l'anno, né la direzione che prese il treno, spinto sulle rotaie forse dal canto stridulo di ogni palpitante sterzata o forse dalle urla del parto di un'ipotetica madre immaginata sotto ogni forma. Quel che è certo, è che, quell'ammasso di ferro, legna e carne in transito era vivo, colmo di saltimbanchi, clown, povere bestie , lustrini e paillette. Lié - faceva caldo, quello, si me lo ricordo, ma , fuori di qui , cara, un freddo, quello anche mi ricordo, e poi non insistere con me chiedi a Mr Freak ti saprà dire di più . Mr Freak alto tre metri la spostava di lato col bastone argenteo mal fermo, appena la vedeva sbucare dal nulla - fsthgrfth – farfugliava in un linguaggio incomprensibile. Lei continuò a chiedere. Chiese a tutti, ai giocolieri con le clave, al mangia fuoco con la tutina gialla aderente, alla signorina Edena la donna più bella dell'universo con tre capezzoli, al triste Robert col trucco sempre sciolto e il diario nascosto che solo lei sapeva dove trovare. Nebbia . Ombre. Nulla. Ogni risposta era una chiusura di porte senza maniglie, inerme ad ogni ingresso riappariva lui, fermo ad attenderla sul ciglio , sempre, l'incomprensibile Mr Freak.
Così oggi, ad un età inconsapevole, con i capelli spagliati di un colore incolore, mi presento a voi, mi chiamo Lié Larousse, racconto storie di vita vissuta dagli altri, studio del mondo com'era, qui dietro le quinte di un palcoscenico fluttuante, attraverso i miei occhi vi farò vedere l'idillio della vita degli esseri quali siamo dove conduce, col mio unico ricordo. Vero. Solo mio, che d'improvviso di giorno o in sogno mi appare, col profumo caldo di neve silenziosa .
Mostra tutti gli articoli di libroarbitrio