365 giorni, Libroarbitrio

L’Ottocento e i princìpi fondamentali della libertà e della nazionalità

Roma 7 giugno 2013

L’Ottocento è in tutta Europa anzitutto il secolo dell’esaltazione dei due fondamentali princìpi della libertà e della nazionalità.

Essi non sono solo gli elementi condizionatori della vita politica: sempre più l’atteggiamento politico diviene un aspetto della vita spirituale, si lega strettamente alle esperienze culturali contemporanee, e la stessa attività letteraria diviene sempre più esplicitamente un modo di fare politica.

Deriva di qui l’importanza d’individuare con esattezza il nascere all’inizio dell’Ottocento di queste due idee guida di tutta la vita spirituale del secolo, nel loro configurarsi in modo nuovo e originale, nettamente diverso da quanto poteva essere stato sentito ed espresso intorno agli stessi temi nei secoli precedenti.

L’idea di libertà è posta alla base di tutta la vita spirituale del secolo, diviene il senso intimo, il filo conduttore, l’esigenza di fondo di tutto il suo svolgimento storico fino ai giorni nostri così da diventare da idea a mito, un valore religioso: appunto la “religione della libertà” appare una delle grandi conquiste del nuovo spirito umano.

A domani

LL