Roma 2 giugno 2013

A Roma, sulla facciata di un’antica casa lungo la scalinata di Piazza di Spagna una targa recita:
L’inglese poeta Giovanni Keats, mente meravigliosa quanto precoce, morì in questa casa, li 24 febbraio 1821, ventesimosesto dell’età sua.
Al Sonno
O tu che dolcemente imbalsamando
la silenziosa mezzanotte serri
con le dita benigne e diligenti
gli occhi nostri protetti dalla luce,
compiaciuti dell’ombra, sigillati
in un oblio divino, o soavissimo
Sonno, nel mezzo di quest’inno tuo
chiudi i miei occhi se così ti piaccia,
consenzienti, od aspetta l'”Amen”, prima
che sul mio letto sparga il tuo papavero
le sue cullanti carità. Poi salvami,
o il giorno ormai passato splenderà
sul mio cuscino, generando molti
tormenti; dalla curiosa coscienza
tu salvami, che ancora per il buio
accumula le forze, perforando
come talpa; abilmente nei serrami
oliati gira la tua chiave, e il tacito
scrigno della mia anima sigilla.
di John Keats
A domani
LL
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Pubblicato da libroarbitrio
Lié Larousse nasce in un circo itinerante, tra stoffe di taffetà ruvida, seta in baco e carta straccia.
Non sa che giorno fosse, né l'anno, né la direzione che prese il treno, spinto sulle rotaie forse dal canto stridulo di ogni palpitante sterzata o forse dalle urla del parto di un'ipotetica madre immaginata sotto ogni forma. Quel che è certo, è che, quell'ammasso di ferro, legna e carne in transito era vivo, colmo di saltimbanchi, clown, povere bestie , lustrini e paillette. Lié - faceva caldo, quello, si me lo ricordo, ma , fuori di qui , cara, un freddo, quello anche mi ricordo, e poi non insistere con me chiedi a Mr Freak ti saprà dire di più . Mr Freak alto tre metri la spostava di lato col bastone argenteo mal fermo, appena la vedeva sbucare dal nulla - fsthgrfth – farfugliava in un linguaggio incomprensibile. Lei continuò a chiedere. Chiese a tutti, ai giocolieri con le clave, al mangia fuoco con la tutina gialla aderente, alla signorina Edena la donna più bella dell'universo con tre capezzoli, al triste Robert col trucco sempre sciolto e il diario nascosto che solo lei sapeva dove trovare. Nebbia . Ombre. Nulla. Ogni risposta era una chiusura di porte senza maniglie, inerme ad ogni ingresso riappariva lui, fermo ad attenderla sul ciglio , sempre, l'incomprensibile Mr Freak.
Così oggi, ad un età inconsapevole, con i capelli spagliati di un colore incolore, mi presento a voi, mi chiamo Lié Larousse, racconto storie di vita vissuta dagli altri, studio del mondo com'era, qui dietro le quinte di un palcoscenico fluttuante, attraverso i miei occhi vi farò vedere l'idillio della vita degli esseri quali siamo dove conduce, col mio unico ricordo. Vero. Solo mio, che d'improvviso di giorno o in sogno mi appare, col profumo caldo di neve silenziosa .
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