365 giorni, Libroarbitrio

Il “Sensismo”

Roma 29 maggio 2013

Dalla lettura di ieri, in merito al filosofo Condillac e la sua teoria che tutte le facoltà umane derivano “tutte” dalla sensazione, abbiamo studiato che quest’ultimo  ha contribuito con i suoi studi  ad apportare una nuova visione della dottrina filosofica, questa dottrina è conosciuta con il nome di  sensismo.

Tale dottrina considera ogni contenuto della mente il prodotto, più o meno raffinato, della sensazione.

La conoscenza, in altri termini, si riduce al sentire e alle operazioni di trasformazione operate dalla mente sui contenuti della percezione.

Le capacità psicologiche che chiamiamo intelligenza, memoria, attenzione, giudizio, non richiedono la presenza di alcun particolare o specifico principio.

Dopo essere stato sostenuto nell’antichità dai sofisti, il Sensismo è stato modernamente riproposto da Telesio, Campanella  e soprattutto come stiamo leggendo da Condillac, che della dimostrazione di questo principio fece la ragione stessa del suo filosofare.

A domani

LL

 

Spunto di lettura:

Antologia di Filosofia
Demetra editore

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