Roma 18 maggio 2013
Daniel Defoe nacque a Londra nel 1660. A causa delle idee politiche del padre non poté frequentare le scuole pubbliche e seguì studi privati di tipo prevalentemente pratico, come s’addiceva al figlio di un commerciante.
Viaggiò a lungo in Europa fino a quando nel 1700, ritornò a Londra cercando di vivere dell’attività di giornalista e di autore di satira politica.
A causa di intrighi politici, fu più volte imprigionato e, nel 1703, fu anche messo alla gogna.
Nell’anno successivo fondò e diresse la rivista ” The Review”.
Giornalista eccezionale, dotato di uno stile concreto e chiaro, si conquistò la simpatia del pubblico.
Intorno al 1720 abbandonò gradualmente la professione e incominciò a scrivere romanzi, che riscossero un immediato successo.
Egli fu l’iniziatore di un nuovo modo di scrivere romanzi, con la scelta di uno stile diretto, aderente all’esperienza concreta e non ispirato ad astratti modelli letterari.
Elesse a protagonista della propria opera la borghesia mercantile a cui egli stesso apparteneva e che era emersa come protagonista anche nella storia e nella società inglese contro la corrotta e decadente nobiltà terriera.
Defoe diede voce alle aspirazioni economiche e politiche della sua classe, dando al pubblico eroi nei quali riconoscere l’intraprendenza, l’operosità, la sete d’avventura, il desiderio di progresso sociale che l’animavano.
Le tre opere principali furono: Robinson Crusoe 1719, Moll Flanders 1722, Lady Roxana 1724.
A domani
LL