Roma 31 marzo 2013
Francesco Fulvio Frugoni nasce a Genova nel 1620.
Entra nell’Ordine dei padri minimi di San Francesco da Paola; partito per l’estero andrà affermandosi come scrittore ora religioso ora mondano.
Avrà fortuna con la satira Il cane di Diogene, opera satirico -autobiografica pubblicata postuma nel 1689, in cui convengono sperimentalismo linguistico, tono canzonatorio e spirito polemico.
Le vicende sono narrate in prima persona dal cane Saetta: questi viene scacciato dal filosofo Diogene e inizia a viaggiare incontrando numerosi padroni. Saetta, nei suoi “latrati”,( così sono chiamati i vari libri che compongono la raccolta dell’opera), dà voce al moralismo anticonformista dell’autore descrivendo la realtà varia del mondo contemporaneo, rendendosi conto delle miserie dell’uomo attaccando i costumi corrotti del secolo Seicento.
A domani
LL
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Pubblicato da libroarbitrio
Lié Larousse nel 2013 apre il blog http://www.libroarbitrio.com diventato oggi sito di studio e riferimento di lingua italiana in Canada e negli Stati Uniti, e delle biblioteche online italiane.
Nel 2014 con il racconto “Ma le formiche si decompongono?” viene premiata da Dacia Maraini per il Premio Tell Book Your Story. Nel 2017 pubblica la sua prima raccolta di poesie che porta il suo nome .Lié. per Miraggi Edizioni. Nel 2020 pubblica la seconda raccolta poetica .la vita comunque. con la prefazione di Er Pinto per Bestseller Books & Co.
Nel 2022 è ospite alla Biblioteca della Camera del Senato con un discorso poetico sulla pace; impegnata negli studi di psicologia clinica, sociale ed infantile lo stesso anno pubblica il suo romanzo d’esordio dal titolo “Rid Dementia” con L’Erudita di Giulio Perrone Editore.
A pochi mesi dall’uscita del libro viene selezionata per partecipare al salotto letterario di Casa Sanremo Writers per il Festival di Sanremo 2023 dove viene premiata con un attestato di merito e una menzione speciale per la miglior sceneggiatura per SERIE TV tratta dal romanzo
Rid Dementia.
È in uscita ad aprile il nuovo romanzo per il marchio Affiori di Giulio Perrone Editore.
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Viene voglia di leggerla, questa opera di satira…e pensare che i costumi (in senso ampio) sono corrotti pure 400 anni dopo, e forse in maniera ancora più diffusa oggi. Chissà cosa direbbe oggi Saetta della miseria umana dei politici che continuano ad affossarci giorno dopo giorno!